Mercato: i 10 trasferimenti peggiori di sempre

Siamo in pieno calciomercato, con il mese di agosto che quasi sempre rappresenta il periodo più frenetico della sessione estiva.
Mancano ancora diversi giorni ma c’è il tempo di ragionare con calma su chi potrà essere l’ultimo tassello per completare una rosa in fase di sviluppo. La storia del calciomercato insegna che i prezzi lievitano enormemente man mano che passano gli anni e anche per pagare un giocare di buon livello servono ormai decine di milioni di euro. Mi sono allora chiesto, guardando indietro: quali sono stati, ad oggi, i 10 trasferimenti peggiori di sempre? Football Daily ha provato a fare la «flop ten» degli acquisti che hanno fatto pentire amaramente l’acquirente di turno, giocatori pagati a suon di milioni rivelatisi presto delle sòle.

Mercato: i 10 trasferimenti peggiori di sempre

Per il canale inglese, al decimo posto va di diritto Alberto Aquilani passato dalla Roma al Liverpool nel 2009 per circa 21 milioni di euro. Altra sola proveniente dall’Italia è stato quel Ricardo Kakà mai decisivo con la maglia del Real Madrid; fu ceduto dal Milan per la modica cifra di 67 milioni di euro. All’ottavo posto troviamo Stewart Downing, dall’Aston Villa al Liverpool per 25 milioni di euro. Venne rivenduto due anni dopo al West Ham per soli 8 milioni. Settima posizione per Robbie Keane: dopo 197 presenze con il Tottenham, il Liverpool decise di strapparlo al club di Londra e dovette versare 21 milioni per riuscirci. Una sola stagione, 19 presenze e soli 5 gol, prima di tornare agli Spurs.

Sesto posto per Robinho, che ha deluso col Real Madrid e fu ceduto al Manchester City per 35 milioni di euro; non ha lasciato il segno neanche in rossonero e ora è tornato in Brasile dove un tour europeo durato qualche anno. Al quinto posto troviamo Juan Sebastian Veron, dalla Lazio al Manchester United per 35 milioni di euro. In quarta posizione Football Daily piazza sempre Veron, che dopo due stagioni con i Red Devils passò al Chelsea per una cifra vicina ai 20 milioni: l’annata 2003/2004 fu disastrosa, sette presenze e un solo gol.

Terzo gradino del podio per Andriy Shevchenko. Storia arcinota, una quarantina di milioni per dare a Mourinho il suo attaccante e una storia d’amore mai sbocciata. Sempre Chelsea (che sul mercato non è proprio un drago) e ancora un trasferimento flop: Fernando Torres pagato oltre 60 milioni di euro al Liverpool merita la seconda posizione. Il primo posto tra i 10 trasferimenti peggiori di sempre lo merita il passaggio di Andy Carrol dal New Castle al Liverpool per circa 44 milioni di euro: dopo un paio di stagioni e 34 presenze, la miseria di 9 gol.

Ci sarebbero altri trasferimenti di cui parlare, personalmente avrei assegnato la prima posizione a Torres e non a Carroll, la cifra spesa per lo spagnolo era sembrato da subito uno sproposito. Un po’ come i 50 milioni pagati dal Psg per David Luiz. Chissà che anche il brasiliano, un giorno, non sia destinato ad entrare in lizza.