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Mercato immobiliare londinese

Creato il 10 maggio 2012 da Rightrugby
Mercato immobiliare londinese Non fatevi ingannare dal titolo del post, non si tratta di case o appartamenti nella capitale londinese pronte per essere comprate o per lo meno affittate. Si discute di campi da rugby, ovviamente, e in particolare del The Stoop, dove giocano i London Harlequins e che sorge appena dietro Twickenham. Il pretesto per farlo è la corsa alla promozione dalla Championship che riguarda per i suoi destini la Premier: tra Bristol, Bedford, Cornish Pirates e London Welsh (i quattro team che prendono parte alla fase finale del torneo) solo la prima dispone di un impianto che le garantirebbe di salire di grado, con tanti saluti ai Newcastle Falcons che sabato scorso sono ufficiosamente, a questo punto, retrocessi. 

E' però accaduto che Bristol abbia perso contro i Pirates lunedì per 45-24 e dunque deve recuperare nella prossima sfida ben 21 punti di scarto. Una missione quasi impossibile. Nel frattempo Bedford è stata sconfitta dai Welsh e le carte si sono mescolate parecchio, talmente tanto che davvero i Falcons la prossima stagione potrebbero disputarla nuovamente in Premier - e a questo punto se i London Wasps non dovessero presentare un programma finanziario che li salvi dall'amministrazione controllata e dalla penalizzazione in classifica, sarà interessante capire come si comporteranno i dirigenti della lega per il 2012/13. Tant'è, attendendo che si metta in moto la macchina delle riunioni, delle carte e delle valutazioni, i Welsh come detto sono in corsa per la promozione, ma non hanno uno stadio sul quale contare. L'Old Deer Park conta 5.850 posti a sedere, sotto la soglia dei 12.000 richiesti dalla Premier. Non sono previsti investimenti per potenziarlo, anche perché mancherebbe oggettivamente il tempo per portare a compimento tutti i lavori, tenendo conto che davvero l'impianto sorge nell'omonimo parco londinese, nella zona di Richmond, che si estende per 90.000 ettari. Metterci mano non è così semplice. 

Quanto ai Welsh, realtà storica del rugby britannico che ha visto la luce nel 1885 e che come tante altre ha dovuto fare i conti (al ribasso) con il professionismo, dopo aver vagato per anni a metà classifica, in modo dignitoso nei campionati inferiori, si sono piazzati quarti nella stagione regolare e affermano non solo di voler compiere il salto di qualità, ma soprattutto di voler contare qualcosa. La sete di Premier si fa sentire, insomma.

Per assicurare la controparte (la Premier stessa) si sono detti disponibili ad andare in affitto da qualche parte, purché sia un campo da rugby della capitale. La scelta è caduta velocemente sul The Stoop. C'è qualche punto da sciogliere, però. Il primo è che se l'operazione dovesse andare in porto - e per farlo occorre prima di tutto che i Welsh davvero vincano il campionato - i Quins di fatto disputerebbero una partita casalinga in più a stagione. Il secondo è il costo dell'affitto, non meglio precisato, ma che aveva fatto dire di no anche ai Saracens, che pure appaiono nella categoria top team con ambizioni grandi, tipo riempire Wembley per le occasioni importanti come i derby contro gli Harlequins, riuscendoci. I Sarries sono alla ricerca di una casa più confortevole dello stadio di Watford dove hanno la loro base attualmente, ma non al prezzo del The Stoop. D'altra parte, gli Harlequins vedono nella possibilità di affittare il campo la chance di assorbire i costi sostenuti per il suo ammodernamento. 

Sia i Pirates che i Welsh che il Bedford hanno già trattato l'argomento con la Rugby Football Union nei mesi scorsi e una delle ipotesi ventilate è che gli Exiles vadano a disputare dalle gare direttamente in Galles, ma non c'è nulla di scritto. Le voci però sono venute alla ribalta per via del proprietario della società, Bleddyn Phillips, marito di Anna Pringle, la prima diplomatica britannica ad essere stata nominata ambasciatrice a Mosca, nel 2008. Phillips inoltre lavora per il prestigioso studio legale Clifford Chance, occupandosi di gas ed energia, ed è entrato nel board dirigenziale degli Scarlets. Due più due, uguale partite a Llanelli. Forte della sua posizione, Phillips ha intrapreso un braccio di ferro tanto con la RFU quanto con la Premiership Rugby sulle condizioni dettate per avere un posto tra le grandi. Gli affari si stanno rivelando sempre più interessanti, in Inghilterra. 

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