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Partiamo da chi, della finestra di mercato, sembra non ne abbia bisogno, dati gli scoppiettanti risultati in campionato e in Champions. La Juve di Conte pare già al completo, eccezionale in ogni reparto, dominatrice incontrastata. Agnelli probabilmente penserà a stabilizzare la propria squadra ed è già a metà dell’opera: per luglio sono pronti Llorente e Poli. Proprio il 23enne alla corte di Delio Rossi potrebbe lasciar trapelare una possibile cessione di Arturo Vidal, seguitissimo dal Bayern Monaco, che vede in Pogba il suo erede assegnato. La probabile cessione di Quagliarella e quello che dovrebbe essere un notevole incasso dalla vendita di Vidal potrebbe essere utilizzato per puntare ad un giocatore di prima classe per l’attacco: Ibra sarebbe in combutta col Psg, ma è da valutare come Agnelli potrà sostenere l’ingaggio dello svedese e come Conte potrà adattarlo al gioco corale e poco individualista della Juve, dunque l’ipotesi è da scartare, anche se Nedved e Raiola non sono da sottovalutare. Benzema può essere l’alternativa, ma il francese non pare voler muoversi da Madrid, con o senza Mou. Un altro partente per giugno è Mauricio Isla, deludente e poco sfruttato da Conte.
Il Napoli è invece ad un bivio che potrebbe segnare il futuro prossimo della società: che fine farà Cavani? Le maggiori pretendenti al gioiello uruguayano sono City, Real e Bayern e De Laurentiis ha espresso che l’affare si farà solo se si arriverà ad una cifra che si aggira sui 70 milioni di euro. L’addio per l’attaccante è ormai certo, ora il vero cruccio del Napoli sta nel trovare un degno sostituto del numero 7: i nomi che si fanno sono quelli di Damiao, Sanchez e Osvaldo, ma ancora il presidente dei partenopei dovrà valutare le opportunità sul mercato, poche in relazione al potere d’acquisto della Serie A. Gli azzurri sono alla ricerca anche di un possibile sostituto di Walter Mazzarri, su cui insiste molto lo Shakhtar, che in estate sembra potrà lasciare Napoli. Attenzione anche all’ipotesi Allegri.
Parlando di Osvaldo, non si può non aprire il capitolo riguardante la Roma, uno dei più intricati. L’attaccante oriundo è ormai rilegato in panchina da Andreazzoli e i suoi comportamenti non piacciono alla presidenza giallorossa, su di lui Napoli e Fiorentina sono alla porta, mentre la Juve proporrebbe uno scambio con Quagliarella. La Roma sta dunque già lavorando per un’alternativa valida e Nilmar, oggi giocatore dell’Al-Rayyan ed ex compagno di Rossi al Villarreal, è uno dei pochi nomi che per ora si fanno. Degli ultimi giorni è la notizia dell’interessamento del Barça per Marquinhos, difensore classe ’94 che già si è messo in bella mostra. Anche Pjanic è seguito da molte big, ma i giallorossi vogliono puntare su di lui, difficile che partirà.
Chi è più in difficoltà e dunque più agguerrito sul mercato è l’Inter, che ha già messo a segno per la difesa il colpo Campagnaro. Si è in chiusura per l’affare Mauro Icardi, vicinissimo alla società meneghina per una cifra che si aggira sui 13 milioni. Anche Ruben Botta, attaccante classe ’90 del Tigre, è già tra le mani di Moratti. Il nome per ricreare l’attacco è Alexis Sanchez, il procuratore del cileno ex Udinese sarà a Milano a fine mese per l’offerta. Intanto un forte interessamento c’è per Weiss, che sicuramente lascerà Pescara in estate, e per Weimann dell’Aston Villa. Sull’altra sponda del Duomo, il Milan versione giovani ha già messo a segno colpi per il futuro: uno su tutti Kucka, ma anche Saponara dall’Empoli. Per Jorginho la società sta ancora lavorando, è lotta col Benfica per il centrocampista dell’Hellas. Julian Draxler, classe ’93 dello Schalke, è l’altro nome che gira per le vie di Milano, interesse condiviso di ambedue le società, che proveranno l’assalto per il gioiellino. Per la difesa, reparto più lacunoso di questo inizio stagione, le informazioni non sono ancora abbastanza, ma sappiamo di un contatto con Papadopoulos, anch’egli dello Schalke.
Il mercato di Serie A si farà per lo più in casa e molti sono i nomi che ancora cercano delle sicurezze per il mercato estivo, lontano ma sempre presente. Dai cagliaritani Nainggollan e Ibarbo a Jovetic, incognita per il futuro viola. Anche Ciro Immobile non si sa se resterà a Genova, e attenzione alle piccole promesse: Bonaventura e Zaza, attaccante classe ’91 dell’Ascoli, continuano a stupire, chissà che qualcuno voglia puntare su di loro.