Francesco Cerisola
I torinesi Merçe Vivo (Lukasz Mrozinski, Eros Giuggia, Alessandro Baudino, Fabio Prettico), dopo alcuni anni di completo silenzio, ritornano (accasati sotto I Dischi Del Minollo) con Lasortedelcanecheleccalalama. Il disco, sette canzoni inquadrabili nella sezione rock alternativo, sorprende per il suo grande fascino magnetico.
Pochi secondi di confusione e ci si immerge nella linearità scorrevole di Imperfezione: note di chitarra, batteria incalzante, inserti di sax, voce a metà tra sogno e realtà, improvvise esplosioni e conseguenti riappacificazioni. Helika, delicata e timida, prosegue traghettandoci su superfici sonore definite da pianoforte, chitarra e cori, lasciandoci poi sulle coste cerebrali e sinuose di (ri)torna, tra sonorità ipnotiche e una trasognante coda strumentale. Il Sole E La Sorte, ancora lenta nell'incedere, cresce nel tempo, aprendosi ad Oceanomare, piccola perla posta al centro del disco, malinconica e raffinata, con in ventre qualcosa a là Giulio Casale. Infine, Lapis, brevissima, fragile e solare nella melodia, lascia spazio a Ivre e ai suoi otto minuti e più di durata, caratterizzati dalle iniziali riflessività, dalla seguente energia in velocità e dalle ampie parti strumentali.
I Merçe Vivo si giocano solo sette canzoni con questo Lasortedelcanecheleccalalama, ma nemmeno una volta mancano il bersaglio. I pezzi, corposi, intensi e ben strutturati, scorrono uno dopo l'altro facendosi sempre più interessanti e piacevoli (raggiungendo apici qualitativi quali Oceanomare) mentre le coordinate sonore, facilmente rintracciabili nel rock alternativo italiano di fine anni '90 (Afterhours, Marlene Kuntz, Ulan Bator, Giulio Casale), mai prendono il sopravvento o intaccano la qualità complessiva del lavoro. Insomma, ci troviamo di fronte a un disco (e a una band) dal grosso potenziale.
TRACKLIST:
01. Imperfezione
02. Helika
03. (ri)torna
04. Il Sole E La Sorte
05. Oceanomare
06. Lapis
07. Ivre