Il ministro Poletti non sembra abbia voglia di modificare le norme Fornero, per quanto riguarda
macchinisti e lavoratori della scuola (quota96).
Nell’incontro avuto con la delegazione formata da esodati, macchinisti e quota96 è rimasto sulla sua posizione di presentare un emendamento riguardante solo 32.100 esodati, rimandando la questione imprescindibile di quota96 e dei macchinisti alla legge di stabilità.
• Il ministero ha dimostrato poca disponibilità anche alla richiesta della delegazione di un tavolo tecnico per chiarire i conti, i numeri e i risparmi dell’Inps.
• Abbiamo anche sottolineato che i risparmi previsti dalla riforma Fornero sono quadruplicati, secondo le stesse stime fatte dall’Inps e che quindi se ci fosse una reale volontà politica a sanare tutti i disastri della Fornero ci sarebbero le coperture finanziarie per tutti e anche per modificare la Fornero abbassando l’età anagrafica e/o contributiva.
Non ci sembra che sia possibile, come ogni anno spostare la decisione fino a giugno, e quando l’anno scolastico sta per concludersi, rimandare a tempi migliori le decisioni che ormai sono diventate delle chimere.
Il governo Renzi si dimostra uguale a quelli precedenti, con la continua presa in giro della soluzione del problema e, con rinvii su rinvii accampando la scusa della mancanza di copertura, illuderci che la partita stia per concludersi.
Continuano a rappezzare le questioni che loro ritengono non più rinviabili, ma continuano ad evitare di affrontare seriamente la riforma strutturale della legge Fornero, che era ed è una vergognosa scelta contro i lavoratori di tutti i settori, attuata anche dal partito, che ha il presidente del consiglio e la maggioranza dei ministri al governo.
• Dopo tre anni di rinvii, non ci sono più alibi e giustificazioni, dopo tre anni di rinvii, abbiamo capito le reali intenzioni di questo governo, che prosegue la stessa politica dei precedenti, anteporre le esigenze dei mercati a quelle dei lavoratori.
I lavoratori della scuola ex quota 96, per il terzo anno consecutivo, vengono presi a pesci in faccia, perché il 1° settembre li vedrà di nuovo tornare sui banchi di scuola, malgrado le continue promesse a cui abbiamo assistito in questi anni.
• E’ la stessa sorte che condividiamo con macchinisti e decine di migliaia di esodandi futuri senza prospettive visto l’andamento dell’economia reale.
La nostra strategia è quella di saldare le lotte e costruire un’alleanza con tutti i lavoratori e i precari per un forte movimento di opposizione contro la politica recessiva e a difesa di tutti i lavoratori, per abolire la riforma della Fornero, per una soluzione GIUSTA e definitiva per gli Esodati per i Ferrovieri e per i Quota96
della scuola senza ulteriori rinvii.
Per tutti questi motivi invitiamo tutti ad essere presenti ai presidi di mercoledì 2 luglio, convocati insieme
agli altri lavoratori, per gridare in faccia al PD la sua vera natura.
• a Montecitorio dalle ore 9:00 alle 12:00 ,
• al MEF via XX settembre dalle 12:00 alle 16:00 ,
• di nuovo a Montecitorio dalle 16:00 alle 18:00. (Il presidio al ministero del lavoro, visto l’incontro
infruttuoso con il Ministro Poletti e la discussione in aula alla Camera è spostato a Montecitorio)
Quota96 Cobas, Comitato Esodati, Ferrovieri Ancora in Marcia, RSU contro la riforma Fornero