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MERCOLEDÌ DELLE CENERI - Ethan Hawke

Creato il 19 ottobre 2015 da Lalettricerampante
La gente non vuole sentirsi dire cosa si prova veramente a essere innamorati, perché è una sensazione che fa schifo. È come un diamante: visto dall'esterno sembra bellissimo, ma dentro è duro, spigoloso, tagliente. Amare davvero una persona non va mai confuso con il divertimento. Amare una persona è altrettanto doloso e deludente che arrivare a conoscere se stessi. Probabilmente è l’unica cosa che valga la pena di fare nella vita, ma questo non vuol dire che sia una passeggiata.
MERCOLEDÌ DELLE CENERI - Ethan Hawke
Io conosco Ethan Hawke principalmente come quel ragazzo timido e insicuro che sale in piedi su un banco e dice, rivolto a Robin Williams, “O capitano, mio capitano”, nella scena finale di uno dei miei film preferiti, L’attimo fuggente. Lo so quasi a memoria, eppure quando arrivo a quella scena non riesco a fare a meno di piangere come una fontana.Ethan Hawke in realtà di film ne ha fatti tanti, oltre ad averne anche diretti e sceneggiati, eppure io non riesco ad andare oltre a quella scena, a quell'immagine. O almeno, non ci riuscivo prima di aver letto Mercoledì delle ceneri, suo secondo romanzo, pubblicato in Italia da minimum fax e poi nei tascabili Beat, con la traduzione di Martina Testa.
Mercoledì delle ceneri è una storia d’amore un po’ sgangherata. C’è un lui, Jimmy,  un adolescente trentenne (definizione strana ma del tutto calzante, visto il personaggio), che si è arruolato nell’esercito per cercare di superare un trauma e che dell’esercito però ama solo le fumate e le bravate con i suoi commilitoni. E c’è una lei, Christy, un’infermiera molto responsabile, al limite dell’eccesso. Jimmy ha lasciato Christy proprio quando lei stava per dirgli che era incinta. Ma non era tanto convinto, in realtà, perché comunque lui la ama e quindi parte per riprendersela. Tra un viaggio in auto su una vecchia Nova che non parte mai al primo colpo, un matrimonio che non si capisce se è d’amore o riparatore, tra sesso, tenerezze e litigate pazzesche, e un bel Carnevale a New Orleans, si scopre il passato e il presente di questi due ragazzi, che insieme cercano, con mille dubbi e mille paura, di costruirsi un futuro.
Ma la felicità è sopravvalutata. Nessuno può essere felice per il resto della sua vita: a meno che non gli rimangano, che so, solo due giorno da vivere. Quindi la felicità lasciamola perdere. La domanda interessante è: siamo in grado di mettere su casa insieme? È possibile? E che cos'è una casa?
Mi sono avvicinata a questo libro piena di curiosità e senza avere in realtà la minima idea di quale fosse l’argomento. Ogni tanto lo faccio, di acquistare libri d’impulso, fidandomi solo della casa editrice che li pubblica, o del titolo, o della copertina. E in questo caso tutto mi aspettavo fuorché di trovarmi di fronte a una storia d’amore così bella. Sì, perché è bella, anche se sia Jimmy sia Christy hanno un passato alle spalle che condiziona il loro presente, anche se non si sentono pronti e forse proprio non lo sono, anche se hanno paura e questa paura li porta a fare qualche cazzata, come sposarsi all'improvviso o giocare a basket contro dei ragazzini, e a dirsi e rinfacciarsi cose che non dovrebbero. Perché a volte l’amore è folle, l’amore fa male, fa paura. Al punto da volerlo evitare, ma al tempo stesso da non poterne fare a meno.
Pensi che una volta presa una decisione, devi andare avanti fino in fondo al duecento per cento, anche se è insensata. Per te è sempre o tutto o niente. Però, vedi, stavolta ti eri persa questa novità: che ti amo come un pazzo, che possono cambiare, e che non voglio lasciarti. Dovresti elaborare questo dato qui e poi, se vuoi, modificare le tue coordinate.

Mi sono piaciuti sia Jimmy, eterno adolescente, che sa di avere dei problemi ad accettare il suo passato, ma che comunque vuole prendersi le sue responsabilità, sia Christy con la sua falsa sicurezza, che nasconde una grande fragilità. E mi è piaciuto molto lo stile di Ethan Hawke e la scelta di, raccontare la storia dei due ragazzi a capitoli alternati, così da far vedere al lettore entrambi i punti di vista.
Come vi dicevo, Mercoledì delle ceneri è stata una lettura inaspettata, soprattutto se si considera che è stata scritta da un attore (sì, che è anche sceneggiatore, ma sceneggiature e libri non funzionano allo stesso modo). Ma soprattutto, Mercoledì delle ceneri è stata una lettura per me molto, molto bella.
Titolo: Mercoledì delle ceneri
Autore: Ethan Hawke
Traduttore: Martina Testa
Pagine: 251
Editore: BEAT
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formato brossura: Mercoledì delle ceneri
formato ebook:Mercoledì delle ceneri

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