Caduceo, bastone o scettro del dio greco Hermes (divenuto Mercurio per i Romani) che lo esibiva come simbolo per dirimere le liti, questo è il nome proposto per la minuscola luna di Mercurio appena scoperta.
“Mooning Mercury”, così viene annunciata domenica 1 aprile 2012, la scoperta di una piccola luna orbitante intorno al pianeta Mercurio. Caduceo, nome provvisorio proposto per la mini-luna, ha un diametro di soli 70 metri ed orbita a circa 14300 Km dalla superficie di Mercurio.
La scoperta è avvenuta il giorno precedente ad opera della sonda americana Messenger, la prima sonda in orbita al pianeta Mercurio.
Immagine acquisita il 31 marzo 2012, con la camera a largo campo (WAC) del sistema a doppia ripresa (MDIS), da una distanza di 16200 Km con una definizione di 410 metri per pixel. Copland, il grosso cratere visibile al centro dell’immagine misura circa 210 Km di diametro.
Corpi di queste dimensioni sfiorano regolarmente la Terra, al punto da ipotizzare che la Terra stessa possa catturarne periodicamente qualcuno (vedi articolo “Simulations Show Mini-Moons Orbiting Earth” http://lunarscience.nasa.gov/articles/simulations-show-mini-moons-orbiting-earth/ ).
Fino ad oggi però, nessuno aveva ancora proposto di farne schiantare uno volutamente sulla Terra! Il Team della missione Messenger, invece, pare non voglia farsi scappare questa geniale operazione, anche a costo di sacrificare la sonda stessa. Il progetto prevede infatti di dirigere la sonda direttamente contro Caduceo, al fine di strapparlo all’attrazione gravitazionale di Mercurio per metterlo in rotta di collisione con la Terra, con l’intento di farlo impattare tra i ghiacci antartici.
Se tutto va bene Caduceo sarà fatto schiantare sulla Terra per il 2014.
La motivazione principale è rappresentata dall’importanza di disporre di campioni del sistema mercuriano al fine di poter meglio identificare i meteoriti che cadono sulla Terra. Caduceo potrebbe rappresentare un grosso campione di Mercurio relativamente facile da portare sulla Terra.
Personalmente, non capisco come possano essere già così certi che Caduceo sia fatto dello stesso materiale di cui è composto Mercurio; per quanto si sa, potrebbe benissimo essere uno dei tantissimi mini asteroidi che circolano per il sistema solare, semplicemente catturato ma originato chissà dove.
Inoltre, trovo molto difficile pensare che si possa avere la precisione necessaria per poter stabilire l’esatto punto di impatto sulla Terra con un singolo impatto del Messenger contro Caduceo a più di 100 milioni di chilometri da noi!
Se per errore, al posto di cadere in Antartide, cadesse proprio a Pasadena?
Vedi “Mooning Mercury “ http://messenger.jhuapl.edu/gallery/sciencePhotos/image.php?page=1&gallery_id=2&image_id=811