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Mercurio il mito

Da Ilaria Ciarletta

Mercurio il mitoSalvador Dalì  "Hermes"
Mercurio è il primo dei pianeti cosiddetti personali che insieme a Venere e Marte concorrono al funzionamento dell'Io cosciente e rappresenta la funzione intellettiva.Affinchè l'io possa percepire ciò che ha intorno e inserirsi nell'ambiente necessita di un tipo di energia affine a quella del segno solare; ecco il motivo per cui la logica zodiacale basata sui ritmi stagionali non consente che la funzione intellettiva possa trovarsi rappresentata da un segno stagionalmente distante da quello solare. Perciò se ad esempio apparteniamo al segno del capricorno mercurio potrà trovarsi soltanto in capricorno, in sagittario o in aquario.Nel tema natale la prima volta che troviamo mercurio è in terza casa-gemelli segno del suo domicilio primario; esso è collegato alla nascita della memoria razionale che nel bambino avviene tra i due anni e mezzo e i quattro anni e coincide con l'acquisizione del controllo sui muscoli da parte del sistema nervoso che consente l'equilibrio e quindi la possibilità di muoversi autonomamente per esplorare il mondo circostante. A questa capacità si affianca anche quella della parola e della concatenazione razionale dei pensieri.In astrologia quindi pensiero, parola, comunicazione, movimento sono strettamente collegate e riconducibili all'archetipo di mercurio.Mercurio (Hermes in greco) nel mito è figlio illegittimo di Giove e della ninfa Maya : appena nato abbandona subito la culla in cerca di avventure. Egli quindi nasce autonomo in grado di muoversi e infatti è la facoltà intellettiva e di movimento che consente al bambino la prima forma di libertà rispetto alla madre.Nel suo girovagare trova una tartaruga e si costruisce una lira col suo guscio per poter cantare e suonare. E' un giocherellone e dimostra anche tanta abilità manuale : quest'ultima è riconducibile al segno della vergine secondo domicilio del pianeta, mentre la spensieratezza è tipica dei gemelli.Affamato ruba 50 vacche di Apollo suo fratellastro, scoperto nega l'evidenza ma messo alle strette si fa perdonare regalando la lira di sua invenzione ad Apollo. Questo particolare è importante perchè svincola completamente la funzione intellettiva da quella etica. La funzione mercuriale è percezione allo stato puro senza valutazioni di sorta. Essa deve essere veloce, immediata e non può essere intralciata da problemi di coscienza.. D'altronde molte importanti scoperte scientifiche sono utilizzabili per il bene ma anche per la distruzione dell'umanità.Mercurio riesce a rappacificarsi con Apollo convincendolo a fare uno scambio e infatti il commercio è collegato al segno dei gemelli e della vergine.Altre caratteristiche di Hermes sono i sandali alati (velocità negli spostamenti) e il caduceo ossia un bastone con due serpenti attorcigliati che rappresenta la funzione di mediatore tra gli dei e gli uomini. Infatti a Mercurio Zeus affida il ruolo di messaggero degli dei per le sue doti di velocità ed imparzialità.
Un'altra funzione di Hermes è quella di stabilire i confini : è il dio dei crocicchi dove troviamo le cosiddette Erme cioè colonne che portano in cima la sua testa. La funzione intellettiva ha infatti bisogno di essere circoscritta da regole codificate ben precise come ad esempio il linguaggio, la scrittura, i numeri, le misure, tutti elementi che permettono all'essere umano di comunicare e quindi di costruire una convivenza sociale.
Ultima non per importanza funzione di Mercurio è quella di "psicopompo": egli ha il compito affidatogli da suo padre Giove di accompagnare le anime nel regno dei morti l'Ade.
Qui egli osserva  ciò che accade e riferisce a Zeus che in questo modo acquista ulteriore saggezza integrando la sua visione d'insieme con il dettaglio mercuriale. Attraverso questa funzione mercurio entra in contatto con plutone dio degli inferi e infatti nello Zodiaco lo troviamo in esaltazione nel segno dello scorpione. Qui Hermes compie un salto di qualità divenendo in grado di collegare ciò che viene da dentro cioè dall'inconscio (plutone) con le percezioni del mondo esterno e di mantenere il contatto e l'equilibrio fra questi due mondi.

Ilaria Ciarletta   Annaluce Maroncelli




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