Merenda da Caput Mundi Giàroma Bistrot

Questa recensione nasce un pò sofferta.
Sofferta perchè a volte la memoria non ci assiste e il nome del locale ci è sfuggito per troppo tempo, "costringendoci" a tornarvi per scoprirne il nome dall'insegna.
"Ma Lunch Girls, non è da voi! Dov'è il biglietto da visita del locale?"
Beh, lo abbiamo cercato nei pressi della cassa, ma non lo abbiamo trovato.
"Ma Lunch Girls, e lo scontrino non lo avete conservato?"
Di solito lo conserviamo sempre, per scrupolo... ma i baristi sono soliti stropicciarli e romperli al bancone, così si ricordano che hai pagato... e poi magicamente spariscono.
Insomma, è tutta colpa del locale? No di certo. Avremmo potuto fotografare anche l'insegna magari, ma gli smartphone si scaricano sempre sul più bello o nel momento del bisogno.
Questo bistrot in realtà, lo aspettavamo da tempo.
Sorge in un posto dove tantissimi anni fa vi era una sorta di fast food francese, dove di tanto in tanto andavamo a gustarci le specialità dei nostri cugini d'oltralpi, (abbiamo anche le foto, perchè noi fotografiamo da sempre, prima ancor che scoppiasse la "mania" dei food blogger e delle relative foto dei piatti... e ancor prima dei famosi "selfie" che da sempre chiamiamo autoscatti, perchè ci piaceva l'idea di stare sempre insieme nello stesso momento, quando nessuno poteva farci una foto).
Prima che diventasse di nuovo un locale dove mangiare, era diventato un locale di vendita di materassi, ma i materassi nel centro di Roma sembra che non abbiano tutto questo mercato.
 Così finalmente entriamo in questo locale, a metà tra caffetteria e ristorante, dove poter magari prendere un caffè o un dolce. Quando non conosciamo bene la sua fama, ci limitiamo ad avvicinarci piano piano, degustando con curiosità.
La nostra curiosità è subito appagata dal bancone dei dolci, in bella vista. Crostate, cornetti, torte... i nostri occhi si illuminano. Ci chiediamo subito a che gusto siano le torte, facendoci aiutare dalla cassiera.
Ella, con eleganza, ci comunica che le torte e le crostate hanno tutte lo stesso prezzo (2.00 euro a fetta) e che quindi possiamo decidere con calma dopo aver pagato. Prendiamo così un cappuccino a testa e due fette di torte/crostata, recandoci dal barista.
Ordiniamo i nostri cappuccini, mentre scrutiamo attentamente tutte le torte, chiedendo quali siano gli ingredienti.
Quella che vedete sopra, è una torta alla papaya. Mai mangiata una torta simile. Questa se l'aggiudica Daniela.
Questa qui sotto invece è una torta ricotta e pera e me l'aggiudico io.
 Ci resta però la curiosità della crostata rossa vivace. Ci dicono sia di marmellata di pomodoro.
Pensiamo qualche minuto e nel mentre i cappuccini vengono preparati, mando Daniela alla cassa per ordinare anche una fetta di crostata.
Solo a quel punto ci rendiamo conto però che il servizio al tavolo si paga e che quindi avremmo dovuto dirlo in cassa. Daniela naturalmente fa notare che avremmo pagato la differenza, ma chi vi lavora è così gentile che ci fa accomodare lo stesso.
Ci sediamo quindi con i nostri cappuccini, mentre aspettiamo le torte al tavolo. La cameriera ce ne porta solo due, chiedendoci di chi noi avesse scelto la papaya e la ricotta. Noi ci prendiamo i piattini, ricordandole inoltre la terza torta extra. Lì per lì la cameriera ci ha guardate stupita.
"Tre fette di torta per due fanciulle?"
Ebbene si, nostra cara. Quando l'attacco di curiosità si mescola a quello del gusto, non resistiamo. Dovevamo provarla quella crostata. E così abbiamo fatto.
La torta alla papaya è delicata, dolce al punto giusto. Leggera e gustosa.
Le crostate hanno una frolla che non frolla (perdonate il gioco di parole) non si sbriciola subito, ma mantiene la sua fragranza. Una frolla deliziosa, leggera, come non ne avevo mai mangiato. Buonissima quella ricotta e pera, sorprendente quella al pomodoro. Chi lo avrebbe mai detto?
Certo, ho avuto la sensazione di mangiare una pizza dolce, ma una sensazione piacevole ed accattivante.
Se proprio volete fare le "splendide" e vantarvi con amiche e amici, allora portateli in questo bistrot a mangiare questa crostata.
Nel locale comunque c'è spazio anche per la cucina, i panini e le insalate, tutto rigorosamente fresco. La qualità è alta.
Ed ora finalmente, dopo tanto mistero, possiamo anche svelarvi il nome: Caput Mundi Giàroma Bistrot.
Buon appetito!
Caput Mundi Giàroma Bistrot - Via del Tritone 212, Roma