Meridian: New World – Lo strategico indie di Elder Games

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 11/10/2014

PC TESTATO SU
PC

Genere: Strategia

Sviluppatore: Elder Games

Produttore: Headup Games, Merge Games

Distributore: Digitale

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 26/09/2014

VISITA LA SCHEDA DI Meridian: New World

RTS classico e dal prezzo contenuto IA migliorabile

Trama Interfaccia di gioco da rivedere

Location di gioco

Superati i mesi che l’hanno visto approdare su Steam in una versione Early Access, da un paio di settimane Meridian: New World è finalmente disponibile nella sua build definitiva; in breve, si tratta di un RTS con elementi RPG sviluppato quasi del tutto da un unico sviluppatore, che stupì gli amanti del genere per le sue visuali e per le promesse fatte dagli addetti ai lavori: avrebbe avuto una trama ben scritta ed appassionante, e riportato il genere alla difficoltà che caratterizzava la maggior parte dei titoli strategici d’un tempo. Promesse mantenute?

AAA CERCASI NUOVO PIANETA

Il preambolo tramite cui Elder Games ci introduce al gioco non è dei più originali: nei panni del comandante Daniel Hanson, responsabile della prima spedizione sul pianeta Meridian, bisognerà gestire e controllare il territorio, in modo tale da valutare pregi e rischi del pianeta. La situazione sulla Terra non è delle più rosee, il sovraffollamento è un problema sempre maggiore, ma trovare un pianeta che abbia le stesse risorse è tremendamente arduo e difficile. Meridian sembra il miglior candidato presente nella galassia, in termini di atmosfera, clima e vegetazione, quantità di risorse idriche, e proprio per questo degli scienziati specializzati vengono incaricati di studiarne a fondo l’ecosistema, la flora e la fauna. In prossimità dell’attracco, arrivano però strane richieste di soccorso, sulle quali il caro capitano Hanson deciderà di investigare; è così che da una missione di ricognizione e di studio del pianeta, si arriverà ben presto a fare uso di forza e violenza, atta a contrastare gli attacchi delle minacce nemiche presenti in Meridian. Sebbene il pretesto non sia memorabile, la trama del gioco ha un’ottima progressione, rivelandosi via via sempre più interessante; alle fasi di combattimento se ne alternano altre all’interno della CSS Magellan – la nostra nave spaziale – tramite cui potremo conoscere l’equipaggio, migliorare le abilità in battaglia tramite il simulatore di scontri e ovviamente compiere delle scelte durante i dialoghi, che porteranno a specifiche conseguenze più in là nel racconto. È pur vero che non tutti i personaggi sono dei più interessanti, ma ognuno di questi ha una propria storia ed alcuni si rivelano profondi per caratterizzazione, e potrete consultare i loro diari personali per scoprirne delle belle… Tanto basta, in ogni caso, per tenere vivo l’interesse del giocatore, a cui viene concesso qualche buon colpo di scena, e questo è un aspetto da non sottovalutare, considerando che titoli indie di questo genere spesso non spiccano affatto per intrecci narrativi di qualità. Le scelte compiute nella fasi di dialogo in un certo qual modo esistono anche durante le fasi di combattimento, ma sono di natura prettamente tattica in questo caso, e anziché avere impatto sulla storia lo hanno sulla missione del momento e, in alcune circostanze, su quelle appena successive. Un buon modo per tenere viva la concentrazione, con missioni dinamiche e molto varie, che vanno dalla classica difesa della base finché non arrivano i rinforzi alla disabilitazione di sensori per infiltrarsi in basi nemiche; ciò rende il titolo meno ripetitivo di tanti altri esponenti, e considerando il prezzo di appena quindici euro c’è da esserne più che entusiasti.

Dal punto di vista del gameplay, Meridian: New World può essere considerato una sorta di incrocio od omaggio a titoli come StarCraft e Command and Conquer, quindi se li apprezzate vi divertirete anche con l’RTS di Elder Games, in caso contrario potreste passare dei brutti momenti fin sulla demo di gioco, che vi consigliamo di provare prima di acquistarlo. Come da routine, quindi, il giocatore è chiamato a costruire strutture che daranno accesso ad unità e aggiornamenti, come upgrade delle armi, e per fare ciò andrà posta la necessaria attenzione sulla disponibilità di energia per tenere in “vita” le costruzioni e le difese, quindi raccogliere risorse che in Meridian: New World si traducono, semplicemente, nello Shardium: uno speciale cristallo che durante ogni combattimento si rivelerà di importanza vitale. L’upgrade delle armi è un altro degli aspetti su cui si è prestata molta attenzione, rappresentando gran parte dell’esperienza di gioco: ogni unità, fatta eccezione per la fanteria e i granatieri, può essere equipaggiata con qualsiasi delle armi ricercate e la loro varietà non è cosa da poco. Ci sono armi specificatamente indicate per l’eliminazione di particolari unità ed altre che arrecano danni base ma portano altri vantaggi, come ad esempio gli aerei equipaggiati con un’arma che può sparare con molta precisione anche a grandi distanze, il mech Chimera con un cannone agli ioni, ideale per ingaggiare scontri contro veicoli, i carro armati con cannoni al plasma ideali per compiere attacchi ad obiettivi speciali e fuggire, mentre il nemico continua a subire danni per il colpo ricevuto, e così via. Spesso, l’utilizzo opportuno di risorse ed unità farà la differenza, quindi nel caso in cui non riusciate a superare una missione, ristudiate per bene i vostri piano di attacco: potreste aver sbagliato tattica ed impiegato unità poco indicate a quel tipo di scontro.

È SOLO QUESTIONE DI CAPACITÀ

Grazie ai progressi compiuti nella campagna, nelle simulazioni di guerra e nella modalità Skirmish – non c’è nessuna modalità multiplayer purtroppo, ma vista la natura del progetto è forse un bene, considerando che ci sarebbero stati server quasi sempre vuoti – sbloccherete abilità che aggiungono valore strategico, diventando spesso elemento indispensabile per innalzare le vostre possibilità di successo. Queste torneranno utili per mantenere il controllo di certe situazioni, ma non si rivelano mai essere risolutrici di situazioni ormai compromesse; ci va di sottolineare quest’aspetto per evidenziare che Meridian: New World è un titolo che non perdona, il suo grado di difficoltà è tarato verso l’alto ed anche se le prime missioni presentano un’IA avversaria più docile, superate le prime fasi troverete pani per i vostri denti! Purtroppo, durante la nostra lunga prova si sono verificate problematiche sull’intelligenza artificiale amica e un’aggressività davvero troppo marcata da parte di quella nemica; a quel punto, dopo svariati tentativi, abbiamo capito che il miglior modo per giocare Meridian: New World era quello di salvare spesso e di attuare strategie pensate e programmate anzitempo, perché in nessun modo l’improvvisazione vi aiuterà a superare la missione di turno, e un maggior focus va prestato alle azioni di combattimento, che possono essere più che fastidiose quando avvengono su due o più fronti. Questo, badate bene, nonostante esse si svolgano tra un numero limitato di unità – particolarità voluta dallo sviluppatore.

Dal punto di vista tecnico, considerando che il progetto è stato portato a termine prevalentemente da una sola persona, il risultato complessivo raggiunto è ottimo: bei filmati, ottimi scenari e paesaggi, unità combattenti diversificate e ben riprodotte nella loro diversità, effetti laser durante le battaglie che rendono il terreno di gioco più colorato e futuristico di quanto non ci si aspetti in un primo momento. Non delude nemmeno il lato audio della produzione, con dialoghi completamente doppiati in un ottimo inglese ed effetti e musiche di buona qualità. Peccato per un’interfaccia di gioco a cui manca qualcosa, sia come chiarezza (e questo non è un problema da poco) e sia come design e posizionamento dei tasti; ci sono i classici tasti di scelta rapida, ma all’inizio più che aiutarvi nella gestione e nella costruzione di strutture ed unità vi porteranno soprattutto molta confusione.

IN CONCLUSIONE
Ogni tanto tornano, e fanno anche bene. Meridian: New World è l'esempio perfetto di quanto possa fare un singolo sviluppatore indipendente nel genere degli strategici di stampo classico; certo, le meccaniche sono tutt'altro che originali e vi ricorderanno molto StarCraft (questo è forse un male?), ma trovare un esponente di questo spessore ad un prezzo di appena quindici euro è quasi impossibile. Con opportuni miglioramenti all'IA, sia delle truppe alleate che di quelle nemiche, e un'interfaccia di gioco meno rigida, avrebbe ottenuto una valutazione ben più consistente; speriamo che col terzo RTS (dopo Arcan uscito nel 2009 e appunto Meridian: New World) Elder Games riesca ad eliminare o levigare quanto più gli aspetti negativi qui evidenziati. ZVOTO 7

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