Un “Dolcepensiero” messo da parte: era da un po’ di tempo che non provavo a sfornare delle meringhe. Le volte che le preparo è perché ho bisogno poi di utilizzarle per altri preparati e d’estate per accompagnare dei gelati anche semplicemente sbriciolati al di sopra, se poi ci aggiungi qualche amarena con il suo sughino, beh… mamma mia che ideuzza, sarebbe una buona coppa da mangiare anche ora, che dite??? ottima idea per un prossimo post!. e se ci mettessimo anche dei frutti di bosco? ne tengo sempre di surgelati in freezer… uhm che bontà… Anni fa, quando la cucina non era così virtuale quando avanzavano degli albumi, si ricadeva sempre nell’esperimento delle meringhe sia italiane che francesi, nominate così per il mondo in cui si preparano con o senza cottura dello zucchero. Ora che basta cliccare un tasto sia di computer che di Tv, ora che basta entrare in edicola figuriamoci in libreria dove si trovano libri e manuali di cucina e giornali per ogni specialità, gli albumi avanzati lì nel frigo possono avere altre possibilità di utilizzo… forse ormai le meringhe sono passate “un po’ di moda”???… Reduce da una prova – di cui non posso rivelare nulla e ancora in attesa di riscontro – mi sono ritornate alla memoria i miei tanti e vani tentativi di una buona riuscita delle meringhe e devo dire che se si è come me quindi solo simpatizzanti di cucina senza arte ne parte, più si tenta più si migliora e i risultati alla fine arrivano. Vorrei anche spendere qualche parolina sulle due diverse meringhe: oggi ho utilizzato la preparazione di quella alla francese ovvero un impasto spumoso preparato con solo albume d’uovo montato a neve ben ferma e zucchero a velo, che viene poi fatto asciugare in forno affinché diventi leggero e friabile. La meringa alla francese può essere aromatizzata con l’aggiunta di altri ingredienti come il cacao, le mandorle, la cannella, ecc. Per la meringa all’italiana, una volta montati a neve ferma gli albumi, verrà aggiunto a filo e sempre sbattendo, uno sciroppo di zucchero portato alla temperatura di 120°C. Vi lascio la ricetta:
INGREDIENTI
100 grammi di albumi d’uovo
200 grammi di zucchero a velo
1 pizzico di sale
mandorle a lamelle q.b.
cacao amaro in polvere q.b.
PREPARAZIONE
Accendere il forno a 100°C. Separare i tuorli dagli albumi con molta cautela: porre gli albumi insieme ad un pizzico di sale, nella planetaria. Mi raccomando gli albumi devono essere a temperatura ambiente. Azionare le fruste quindi unire metà dello zucchero a velo. Una volta montati gli albumi a neve fermissima, incorporare il resto dello zucchero a velo un cucchiaio alla volta e mescolando delicatamente dal basso verso l’alto per incorporare aria. Unire agli albumi il succo di limone. Porre il composto ottenuto in una tasca da pasticcere con la bocchetta che preferite: per me oggi liscia. Formare delle meringhe del diametro di circa 4-5 cm, che andrete a posare sopra ad una teglia foderata con carta da forno: oggi le ho fatte piuttosto basse perché le ho volute usare come fondo a delle coppette di gelato fresco. Se volete delle mandorle, potete già porne alcune in superficie. Inserire le meringhe nel forno già caldo e lasciarle asciugare per almeno due ore. Le meringhe devono asciugarsi appunto, non devono prendere colore bensì divenire compatte ma friabili. Spolverare con cacao o cannella o qualsiasi altro aroma gradite!
Dall’archivio di Dolcipensieri:
COPPE FRAGOLE DI MARSALA CON PANNA E MERINGHE
CHANTILLY CON MERINGHE AL CACAO E FRUTTA FRESCA
BISCOTTI BIANCHI serviti con TE’ HOJICHA