Merkel kaputt!

Il vento della social democrazia soffia sull’Europa dei capitali, del debito sovrano, dei grandi sacrifici imposti alle popolazioni e sancisce inesorabile il tracollo del centro-destra! Dopo la Francia anche la Germania si tinge di "rosso-verde" e il partito della cancelliera Angela Merkel (Cdu) subisce una cocente sconfitta alle elezioni nel Land più popoloso e industrializzato della Germania. A sedici mesi dalle legislative del settembre 2013 la Cdu è crollata a un minimo storico (26%), perdendo circa 9 punti percentuali rispetto al 2010. I socialdemocratici, guidati da un'apprezzatissima Hannelore Kraft che ha fatto della critica alla politica di austerità della Merkel il suo punto forte, hanno conservato la guida del Land, guadagnando persino 4 punti percentuali rispetto a due anni fa, con il 39,1% dei voti. Continua l'irresistibile ascesa dell'antipolitica: i Pirati entrano nel parlamento regionale con il 7,7% dei voti. Per il partito di centrodestra è il peggior risultato dal Dopoguerra nel Nordreno-Vestfalia. E’ vero, sono consultazione regionali, certo, ma si tratta del land più popoloso di tutta la Germania, un serbatoio da tredici milioni di elettori che costituisce il miglior termometro per capire in quale direzione tira il vento della politica. La bocciatura nei confronti della politica dell'austerity di Angela Merkel è netta, un batosta storica che ha tramortito tutta la Cdu. Dopo Sarkò trema anche la Cancelliera. In settimana il neoletto presidente francese Francois Hollande volerà a Berlino per dire la sua sulla politica economcia europea e, dopo il risultato di oggi, le sue richieste saranno ancora più incalzanti.