Angela Merkel sottolinea la necessità di arrivare alle conseguenze per “i fatti criminali ripugnanti” compiuti contro le donne a Colonia la notte di San Silvestro. Fatti che “la Germania non accetta”, ha affermato. Intanto oggi la polizia ha pubblicato il rapporto sulle molestie a decine di donne da parte di arabi e nordafricani, avvenute nella notte di Capodanno. Il Bilancio polizia è di 121 denunce e 16 sospettati. Gli aggressori non identificati ma riconoscibili in video. La tesi degli investigatori è che le aggressioni siano state organizzate e si indaga su una rete criminale proveniente dalla vicina Duesseldorf.
(Oliver Berg/dpa via AP)
Nel rapporto di polizia sulle molestie a decine di donne da parte di arabi e nordafricani nella notte di Capodanno a Colonia, ci sono anche le provocazioni di alcuni migranti. Nel dossier pubblicato in esclusiva da Bild si legge ad esempio che un uomo ha detto: “Sono siriano, dovete trattarmi bene, mi ha invitato Frau Merkel”. Un altro straniero, stracciato il permesso di soggiorno “con un ghigno”, viene citato dalla polizia così: “Non puoi farmi niente, Ne prendo un altro domani”. E ancora: “ll caos e il clima di violenza della notte di S. Silvestro avrebbero potuto “anche provocare dei morti”, si legge nel rapporto. “Quella notte persone di origine straniera hanno lanciato molotov e oggetti contundenti contro la polizia.
Merkel non esclude espulsioni più veloci per chi commette reati: ”Bisogna dare segnali chiari”, ha detto. ”Si tratta di fatti ripugnanti e criminali, che la Germania non accetterà”. Merkel ha quindi detto di voler valutare “se sia stato fatto tutto il necessario per rimpatriare gli stranieri che si siano macchiati di reati in Germania, per dare anche qui un messaggio chiaro a coloro che non vogliono rispettare le nostre leggi”. Merkel ha precisato che ciò che è accaduto a Colonia così come in altre città “non sono solo casi isolati”. E’ intanto salito a 16 il numero delle persone sospettate di aver compiuto le aggressioni sessuali nei pressi della stazione ferroviaria principale di Colonia, mentre le denunce sono in tutto 121. Lo ha riferito un portavoce della polizia tedesca, spiegando che gli uomini non sono ancora stati identificati per nome ma sarebbero chiaramente riconoscibili attraverso i video e le foto scattate durante la notte di San Silvestro.
Colonia e l’intera Germania sono sotto shock per il capodanno da incubo in cui sono incappate decine di donne che hanno avuto la sventura di attraversare la piazza della stazione centrale di Colonia nella notte di San Silvestro. Circondate, molestate sessualmente, palpeggiate, derubate di soldi e telefonini da uomini ubriachi radunatisi nella piazza che si estende tra lo scalo ferroviario e il duomo. Secondo quanto riferito dalla polizia, erano un migliaio, imbottiti di alcool, senza più freni e controlli. Hanno sparato una “quantità inaudita” di petardi e fuochi d’artificio, anche ad altezza d’uomo, creando panico. Poi la massa si è frantumata in gruppi più piccoli, che hanno circondato le donne compiendo quello che il capo della polizia di Colonia, Wolfgang Albers, ha definito “pesanti delitti sessuali di una dimensione completamente nuova”. Di certo finora sconosciuta in Germania. Le testimonianze sono sconvolgenti. “Non siamo di fronte a 1.000 colpevoli”, ha precisato Albers in conferenza stampa ricostruendo la dinamica degli eventi, ma è impossibile e prematuro fornire una cifra precisa. Il numero delle denunce presentate aumenta di ora in ora.
Esperti fanno notare che da tempo si registra nelle grandi città tedesche una crescita della criminalità di bande giovanili e di furti e rapine con metodi che, in misura meno appariscente, ricalcano quelli di Colonia. ”Quel che è accaduto è inaudito”, ha commentato Reker, che oggi ha riunito un’unità di crisi con i responsabili delle forze dell’ordine cittadine e federali, finiti sotto accusa per essersi fatti sorprendere dagli eventi. Sono state adottate misure straordinarie per garantire la sicurezza delle donne in vista del Carnevale dal 4 al 10 febbraio, quando la città ospiterà un milione di visitatori. Ci saranno poliziotti a ogni angolo, in uniforme e in abiti civili e videocamere mobili. Reker ha poi ha voluto ribadire: “Non c’è la minima indicazione che tra i colpevoli vi siano profughi attualmente ospitati nei centri della città, ogni supposizione in tal senso è assolutamente inattendibile”. La vicenda di Colonia ha scatenato, soprattutto su Internet, un dibattito molto acceso, in cui non sono mancati toni razzisti. In serata c’è stata una manifestazione spontanea di cittadini di fronte al duomo di Colonia per protestare contro le aggressioni: 300 persone, secondo stime della polizia, si sono radunate dietro allo striscione “Nessuna violenza contro le donne”.
La recente ondata di crimini a Colonia – registrati, anche se in misura molto minore, ad Amburgo, Stoccarda e Francoforte – ha infiammato il dibattito in corso circa le ripercussioni dell’enorme afflusso di migranti entrati in Germania nel 2015. A questo proposito il ministro della Giustizia, Heiko Maas, ha annunciato che se emergesse che fra i responsabili ci sono anche dei richiedenti asilo, questi saranno espulsi. “Le espulsioni sono ammesse per i richiedenti asilo se condannati a un anno o più di prigione, pena possibile nel caso di reati sessuali”, ha detto Maas.