Merlino & Co.

Da Guchippai

con l'arrivo dell'estate, Guchi assume la sua forma di bradipo e passa molte ore davanti allo schermo a guardare film o serie. attualmente la Guchibradipa si è già sparata una discreto numero di episodi assortiti ed è pervenuta da alcuni giorni alla serie Merlin, che ha avuto un grande successo in terra d'Albione (dov'è stata prodotta) ed è arrivata anche sui nostri schermi. la Guchibradipa però ne ignorava l'esistenza, visto che non guarda la TV, e comunque, visto che è una cagacazzi, preferisce vedersela in versione originale. forse è prematuro esprimere giudizi, visto che è arrivata solo alla seconda stagione e ne mancano ancora tre, ma l'impostazione generale dello show si è capita. ora però la Guchibradipa abbandona la terza persona perchè è troppo faticosa. dunque. a me questa serie sta prendendo parecchio, ma ho dovuto fare una piccola operazione: mi sono resettata e convinta che non stavo guardando la storia di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, ma un fantasy di ambientazione medievale i cui protagonisti si chiamano, per coincidenza, Artù, Merlino, Morgana, ecc. questo perchè sono una cagacazzi e la serie ha moltissime differenze rispetto alla versione tradizionale, quindi se volevo godermela, dovevo vivermela come una cosa a parte, o sarebbe finita come con Troy, che quando l'ho visto ho passato metà del tempo ridendo istericamente e l'altra metà tirando bestemmioni.

Colin Morgan (Merlino) e Bradley James (Artù)

la storia è narrata dal punto di vista di Merlino, che qui è coetaneo e servitore di Artù (ma me lo spiega qualcuno perchè un normalissimo Arthur è diventato Artù?), ed è la licenza che ho accettato più di buon grado perchè non mi dispiace affatto vedere i primi passi del futuro, potentissimo mago, qui alle prese con incertezze, emozioni e una discreta imbranataggine (lo stesso Artù è ancora molto immaturo e spesso gnucco). pur riprendendo i punti salienti della storia originale, tirarla lunga per più di sessanta puntate ha significato impostare una sorta di sit-com in cui a ogni episodio occorre sventare un pericolo, quasi sempre di natura magica.

Mary Stewart col gatto
(chissà se si chiamava Merlino!)

a mettere Merlino al centro, come protagonista e narratore, era già stata la brava Mary Stewart (recentemente scomparsa), che ha dedicato una serie di libri alla saga, romanzandola ma rimanendo fedele all'originale, e ambientandola in quella che è stata probabilmente l'era reale della vicenda che ha ispirato il tutto, ovvero subito dopo che i Romani lasciarono la Britannia. il suo ottimo The Crystal Cave (La grotta di cristallo) l'ho riletto non so quante volte; molto belli anche i seguenti, ma il primo resta il mio preferito. 

una giovane Helen Mirren (Morgana) insieme
al compianto Nicol Williamson nei panni
di Merlino in una scena di Excalibur

difficile dire quale sia il mio Merlino preferito, perchè anche la versione matura che ci ha fornito John Boorman nel suo celeberrimo Excalibur è di quelle che lascia un segno. magari questa non brilla di simpatia nè suscita una particolare empatia, ma come dimenticare la sua immortale battuta un sogno per alcuni, un incubo per altri? personalmente considero Excalibur la pietra miliare delle rappresentazioni cinematografiche passate e presenti della saga di Re Artù; è uno dei miei film preferiti e anche quello l'ho rivisto non so quante volte.particolare anche la scelta dell'attore che interpretava Artù: l'allora trentaseienne e normalissimo Nigel Terry è molto diverso dalla bionda versione contemporanea, anche se ho apprezzato il fatto che non sia stato imposto a Bradley James (o che non se lo sia imposto da solo) di palestrarsi. egli è certamente un bel figliolo, ma del genere che, ad averci culo, uno si potrebbe ritrovare come vicino di casa:

sì, ti piacerebbe... XD

insomma, se Merlin lo avesse prodotto la STARZ invece della BBC, ci saremmo probabilmente trovati con un Artù fisicato in stile Spartacus. diamo però atto agli americani di aver contribuito a tener viva la saga con un gioiellino, l'ennesimo che non mi stanco di vedere, ovvero il divertentissimo cartone della Disney La Spada nella Roccia.qui Merlino è un vecchietto svaporato e Artù un adolescente imbranato, e tutti non possono che vivere felici, contenti e canterini. indimenticabile anche la presenza della Maga Magò: altro che Morgana!! un'ultima considerazione: come tutti sapranno, Ginevra ha fatto un bel paio di corna ad Artù, e bisogna dare atto al responsabile del casting della serie Merlin di aver fatto sì che nessuno possa biasimarla per questo.


Santiago Cabrera nei panni di Lancillotto


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