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Merolandia

Creato il 17 giugno 2011 da Marinobuzzi

Conoscete quel detto: “Avere la botte piena e la moglie ubriaca?”, è un detto che si addice molto bene alle prese di posizione del nuovo sindaco di Bologna Virginio Merola. Non è trascorso molto tempo dal suo insediamento che Merola prende già posizioni su argomenti importanti come le coppie di fatto, il matrimonio gay e le tutele alle famiglie “tradizionali” (leggete qui).
Ci siamo abituati, ormai, a questi giochetti. Sappiamo bene che i politici, soprattutto di centro sinistra, vanno a caccia di voti GLBT prima delle elezioni e se ne dimenticano immediatamente dopo essere stati eletti. Fece così anche Cofferati che in periodo pre elettorale si vedeva all’arcigay del cassero a mangiare salame e, dopo le elezioni, si dimenticò completamente di noi.
Sembra avviato sulla stessa strada anche Merola che parla di mancata assunzione di responsabilità. Vorrei chiedere a Merola di che responsabilità stia parlando visto che a noi persone GLBT sono negati alcuni diritti come il matrimonio. Io e il mio compagno stiamo insieme da nove anni e ci assumiamo responsabilità di ogni genere ogni giorno.
Il PD mi dia l’opportunità di adottare un bambino, mi dia l’opportunità di tutelare il mio rapporto di vita e solo dopo potranno venirmi a parlare di responsabilità.
Questo centro sinistra, fatto di giochetti e sussurri, di promesse e bugie, ancora non ha capito che i cittadini e le cittadine hanno detto di no a Berlusconi ma lo hanno fatto perché sono esasperati e stanchi. Non dobbiamo di certo dire grazie al PD sempre intento a inginocchiarsi davanti al vescovo di turno, a baciare mani e a rinnegare, offendendoci, impegni pre elettorali. Troppo facile dire: “io sono pro i matrimoni gay” sapendo che in questo paese NON esiste una legge che tuteli le nostre storie d’amore.
Una città come Bologna, storicamente all’avanguardia sui diritti civili, si merita un’amministrazione LAICA e coraggiosa, non un uomo che dice cose diverse a seconda della situazione. Per noi cittadine e cittadini GLBT questo è l’ennesimo schiaffo.
Ancora una volta chi dovrebbe tutelarci ci fa sentire cittadine e cittadini di serie B.
Marino Buzzi


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