Arrivato all’inizio di questa stagione, ho iniziato timidamente, lentamente ma inesorabilmente a conquistare il cuore di tutti i napoletani, L’amore è ampiamente corrisposto dai tifosi azzurri e tutti, Mertens in primis, si augurano che questa storia d’amore possa continuare ancora per molti anni. I dettagli su Tuttonapoli.net Dries Mertens, ha rilasciato un’intervista sulle pagine del Corriere della Sera. Ecco quanto evidenziato:“Ho fatto la scelta giusto a venire qui, sono innamorato di Napoli e del Napoli, faremo grandi cose in azzurro. Parlo poco italiano per questo preferisco fare le interviste in inglese, all’inizio è stato difficile ma capisco la vostra lingua. Sto studiando però. Ero abituato a giocare ad alti livelli, lo stile di Benitez mi piace anche se in principio ho giocato meno. In Olanda facevamo più possesso palla qui invece è diverso, mi piace molto. Pareggio di Bologna? Eravamo in superiorità numerica, che rabbia quel 2-2 finale. Siamo una grande squadra, composta da giocatori nuovi, qualche calo fisiologico ci può stare. Dove preferisco giocare? Mi piace giocare ovunque anche se al centro si giocano più palloni. Punizioni? Lavoro molto in allenamento, non basta avere un buon piede. Fin dal primo giorno i tifosi mi chiedono un gol alla Juve. Napoli? Ho colto l’entusiasmo della gente, ho parlato con Benitez, con la società ed ho deciso di venire qua. Faremo grandi cose. Scudetto? Pensiamo al Chievo, poi ne riparliamo. Delusione Champions? Che rabbia, volevo piangere. E’ stato assurdo uscire con 12 punti, abbiamo battuto le migliori ma siamo pronti per l’Europa League, faremo bene. Razzismo? Non è un problema dell’Italia, ma va debellato. Maradona? Ovunque ti giri lo trovi, è incredibile qui”.