Magazine Ecologia e Ambiente

Messa in sicurezza d’urgenza

Creato il 12 febbraio 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

Gli interventi di messa in sicurezza d’urgenza hanno lo scopo di rimuovere le fonti inquinanti primarie e secondarie, di evitare la diffusione dei contaminanti dal sito verso zone non inquinate e matrici ambientali adiacenti, di impedire il contatto diretto della popolazione con la contaminazione presente.

Gli interventi di messa in sicurezza d’urgenza devono essere attuati tempestivamente a seguito di incidenti o all’individuazione di una chiara situazione di pericolo di inquinamento dell’ambiente o di rischio per la salute umana, per rimuovere o isolare le fonti di contaminazione e attuare azioni mitigative per prevenire ed eliminare pericoli immediati verso l’uomo e l’ambiente circostante.

Tali interventi, in assenza di dati specifici, devono essere definiti in base ad ipotesi cautelative.

Di seguito si riportano le principali tipologie di interventi di messa in sicurezza d’urgenza:

  • rimozione dei rifiuti ammassati in superficie, svuotamento di vasche, raccolta sostanze pericolose sversate;
  • pompaggio liquidi inquinanti galleggianti, disciolti o depositati in acquiferi superficiali o sotterranei;
  • installazione di recinzioni, segnali di pericolo e altre misure di sicurezza e sorveglianza;
  • installazione di trincee drenanti di recupero e controllo; – costruzione o stabilizzazione di argini;
  • copertura o impermeabilizzazione temporanea di suoli e fanghi contaminati;
  • rimozione o svuotamento di bidoni o container abbandonati, contenenti materiali o sostanze potenzialmente pericolosi.

Con gli interventi di messa in sicurezza d’urgenza vengono previste attività di monitoraggio e controllo finalizzate a verificare il permanere nel tempo delle condizioni che assicurano la protezione ambientale e della salute pubblica.

(fonte: Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – Norme in materia ambientale)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog