Esistono parole d'amore meravigliose che mi trasmettono emozioni uniche e indimenticabili. Possono trovarsi all'interno di un romanzo o di una poesia, in un film o in una canzone, possono essere semplici frasi pronunciate da un personaggio che ammiro... in ogni caso, parole bellissime che mi fanno sognare. "Message in a bottle" è una rubrica ideata da me che nasce con l'obiettivo di raccogliere queste perle forgiate da quei simboli affascinanti che chiamiamo lettere, in qualsiasi lingua e in qualsiasi forma, e che mostrano cosa significa davvero l'amore. In questo spazio troveranno posto solamente citazioni di natura romantica. Quella di conservare le parole d'amore più belle che riesco a trovare è una mia passione (strana, forse) che mi permette di sognare e assaporare ciò che tali citazioni esprimono con la loro intensità e ho deciso di renderle omaggio in questo modo. Qui ci sono tutte quelle parole che vorrei trovare in una lettera all'interno di una bottiglia sigillata trasportata dalle onde mentre passeggio in riva al mare...
Il messaggio che oggi ho ritrovato sulla sabbia è...
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Non ho bisogno di tempo
per sapere come sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere
là dove taci, o nelle
parole con cui tu taci?
Chi ti cerchi nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti all'indietro
in ciò che hai fatto, prima,
sommare azione a sorriso,
anni a nomi, sarà
come perderti. Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nuda ormai dell'equivoco,
della storia, del passato,
tu, amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanno conti
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile.
Pedro Salinas - "La voce a te dovuta", poesia XII
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