Magazine Cultura

Message in a Bottle #1

Creato il 03 febbraio 2013 da Ancella
Message in a Bottle #1 Esistono parole d'amore meravigliose che mi trasmettono emozioni uniche e indimenticabili. Possono trovarsi all'interno di un romanzo o di una poesia, in un film o in una canzone, possono essere semplici frasi pronunciate da un personaggio che ammiro... in ogni caso, parole bellissime che mi fanno sognare. "Message in a bottle" è una rubrica ideata da me che nasce con l'obiettivo di raccogliere queste perle forgiate da quei simboli affascinanti che chiamiamo lettere, in qualsiasi lingua e in qualsiasi forma, e che mostrano cosa significa davvero l'amore. In questo spazio troveranno posto solamente citazioni di natura romantica. Quella di conservare le parole d'amore più belle che riesco a trovare è una mia passione (strana, forse) che mi permette di sognare e assaporare ciò che tali citazioni esprimono con la loro intensità e ho deciso di renderle omaggio in questo modo. Qui ci sono tutte quelle parole che vorrei trovare in una lettera all'interno di una bottiglia sigillata trasportata dalle onde mentre passeggio in riva al mare...
Il messaggio che oggi ho ritrovato sulla sabbia è...
Message in a Bottle #1
~~~ ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa. Chi ti potrà conoscere là dove taci, o nelle parole con cui tu taci? Chi ti cerchi nella vita che stai vivendo, non sa di te che allusioni, pretesti in cui ti nascondi. E seguirti all'indietro in ciò che hai fatto, prima, sommare azione a sorriso, anni a nomi, sarà come perderti. Io no. Ti ho conosciuto nella tempesta. Ti ho conosciuto, improvvisa, in quello squarcio brutale di tenebra e luce, dove si rivela il fondo che sfugge al giorno e alla notte. Ti ho visto, mi hai visto, ed ora, nuda ormai dell'equivoco, della storia, del passato, tu, amazzone sulla folgore, palpitante di recente ed inatteso arrivo, sei così anticamente mia, da tanto tempo ti conosco, che nel tuo amore chiudo gli occhi, e procedo senza errare, alla cieca, senza chiedere nulla a quella luce lenta e sicura con cui si riconoscono lettere e forme e si fanno conti e si crede di vedere chi tu sia, o mia invisibile.
                                                                  Pedro Salinas - "La voce a te dovuta", poesia XII ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ~~~

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :