Mercurio ripreso dalla sonda Messenger della NASA. Crediti: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
La sonda Messenger della NASA che è in orbita intorno al pianeta per il suo secondo anno di attività, ha catturato numerose immagini del pianeta e sta investigando la sua struttura superficiale e interna, tra cui la struttura del nucleo, le aree perennemente in ombra nelle regioni polari che ospitano depositi di acqua. I risultati sono stati pubblicati nel corso di questi mesi. Uno dei risultati interessanti riguarda il nucleo di Mercurio.
Un nucleo sorprendente
Il monitoraggio radio di Messenger ha permesso al team scientifico della NASA di sviluppare il primo modello preciso del campo gravitazionale di Mercurio che, combinato con i dati topografici e lo stato di rotazione del pianeta, mette in evidenza la struttura interna del pianeta, lo spessore della sua crosta, le dimensioni e lo stato del suo nucleo, e la storia tettonica e termica di Mercurio.
Il nucleo di Mercurio occupa gran parte del pianeta, circa l’85% del raggio planetario, facendo diventare ancora più grande delle prime stime che si erano fatte sulle sue dimensioni. A causa delle piccole dimensioni del pianeta, un tempo molti ricercatori avevano pensato che l’interno avrebbe dovuto essere freddo al punto tale che il nucleo sarebbe dovuto risultare solido. In realtà, i moti dinamici misurati dai radar terrestri, combinati con i nuovi parametri misurati da Messenger del campo gravitazionale e delle caratteristiche del campo magnetico interno del pianeta, che comportano una dinamo attiva, indicano che il nucleo del pianeta sia almeno parzialmente liquido.
Il nucleo di Mercurio è diverso da qualsiasi altro nucleo del nostro Sistema Solare. La Terra ha un nucleo metallico, un nucleo più esterno liquido che ricopre un nucleo interno solido. Mercurio appare avere una crosta di silicato solido e un mantello che ricopre lo strato del nucleo esterno di solfuro di ferro solido, e probabilmente uno nucleo interno solido.
Questi risultati hanno implicazioni su come il campo magnetico di Mercurio si è generato e saranno utili per meglio capire come il pianeta si sia evoluto termicamente.
Fonte NASA: MESSENGER Provides New Look at Mercury’s surprising core and landscape curiosities- http://www.nasa.gov/mission_pages/messenger/media/PressConf20120321.html
Messenger Mission: http://messenger.jhuapl.edu/
Sabrina