Messi male

¡Qué viva el Barça!, nel giorno delle macerie. E’ finita perché gli hanno preso le contromisure, hanno rinforzato il fortino e adesso li rimbalzano. Figuriamoci senza Messi.
Non ci volevo credere, perché il tiqui-taca è una delizia, cos’altro di tanto bello si è visto nel terzo millennio? E invece i segnali erano evidenti: il 2-0 di un pallido Milan, le improvvise difficoltà col Real e il momento chiave pre-sorteggio quando non erano più un babau: speravo proprio nel Barça, con il Bayern sapevo essere già tutto scritto.
Adesso sono come tante altre squadre quando finisce un ciclo: servono 3-4 giocatori nuovi, fortissimi, adatti. Dovranno cambiare gioco. Non potranno più fare a meno dei cross e del gioco areo (dove sono stati non a caso spazzati via).
Non sarà facile, non nell’anno del mondiale. Non contro un Bayern che sarà ancora più solido (specie in testa) e che ha messo già assieme la squadra perfetta. Così perfetta che rischia di perdere la finale.