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Messico e Nuvole

Creato il 12 dicembre 2013 da Giovy

Itinerario in Messico

Il mio Messico on the road - © 2013 Giovy

Oggi ho deciso di scrivere qualcosa sul mio viaggio in Messico, senza divagazioni come una settimana fa, concentrandomi sull'itinerario che ho seguito per esplorare quel paese tanto vasto.
Guardo fuori dalla finestra mentre scrivo e osservo la luce lattiginosa che avvolge tutta Carpi oggi.
Non è cambiato un colore da stamattina e, per contrasto, la mia mente viaggia dentro quei cieli intensi che solo il Messico sa regalare.
Messico e Nuvole, la faccia triste dell'America... me la sarò cantata mille volte mentre gironzolavo in lungo e in largo in tutta quella fetta del paese sotto Città del Messico.
Esplorare il Messico è una cosa che richiede tempo e, se vogliamo, anche parecchi viaggi.
Il paese, come già di scrivevo, è immenso e spesso gli spostamenti richiedono molto tempo.
A mio avviso, il modo migliore per spostarsi è l'autobus.
Ci sono miliardi di linee e, a primo avviso, sembra difficile capirci qualcosa ma non è così.
Se atterrate a Città del Messico, il vostro punto di riferimento è la stazione di Mexico Tapo.
Da qui partono tutti gli autobus verso Est e Sud ma ci sono anche tutti gli uffici informazioni necessari per avere delucidazioni per viaggiare anche verso Nord.
Per quanto vi sarà possibile, prenotate il vostro autobus.
Qui è il mezzo più popolare per viaggiare e quindi c'è sempre parecchia gente.
Gli autobus da queste parti sono economici (anche in prima classe) e non ammettono passeggeri in piedi. E quando assaporerete la strada messicana, capirete pienamente perché.
Io da lì sono partita alla volta di Puebla, passando dalle parti del Popocatépetl, il vulcano più alto della zona ... perdendo la testa per l'altitudine. Che ridere!
La strada poi mi ha portata a Oaxaca, dove mi sono fermata qualche giorno.
Qui c'è davvero molto da vedere e il luogo è così piacevole che si fa fatica ad andare via.
Oaxaca è un ottimo punto di passaggio dove cambiare autobus se volete viaggiare verso la costa e quindi raggiungere Puerto Escondido, Puerto Angel o la più conosciuta (e fa molto anni '80, molto Love Boat) Puerto Vallarta.
Io da Oaxaca ho continuato per il Chiapas. In circa 14 ore (sì, 14) sono arrivata a San Cristobal de las Casas, dal qualche non sarei mai ripartita.
Ma mi attendevano nuove avventure in Sierra Lacandona (e oltre) che mi hanno tenuta lì circa una settimana.
Da lì sono ripartita per Puerto Escondido, mettendoci circa 17 ore di autobus.
Il viaggio è estenuante e si dorme poco ma vi assicuro che arrivare al mattino presto sulla strada che costeggia l'oceano è un qualcosa di grande.
Da Puerto sono tornata a Città del Messico in aereo.
Avevo trovato una buona offerta (circa 80€) e in un'ora e qualcosa ero di nuovo nella capitale.
A conti fatti sono rimasta in giro quasi una ventina di giorni e avrei avuto bisogno di almeno il doppio del tempo per fare tutto quello che mi ero messa in testa.
Il prezzo per tutto questo? Circa 1200€, volo dall'Italia compreso.
Il Messico on the road è stata proprio una grande esperienza, gustata fino all'ultima goccia come quel Mezcal che mi aveva dato alla testa a Oaxaca oppure come l'inebriante bontà delle tortillas comprate nei peggiori angoli di qualsiasi quartiere.
Il Messico ha in sé tutta la genuinità del mondo e tutto il calore di quel sole che le sue popolazioni hanno sempre venerato.
Ci tornerei di corsa, ora, subito.

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