Il Consiglio Comunale di Messina, tornato a riunirsi d'urgenza ieri, mercoledì 29 alle ore 21,30, per la trattazione del piano di riequilibrio pluriennale, al quale i revisori dei conti avevano dato parere contrario, dopo una lunga seduta con numerosi interventi in Aula dei consiglieri presenti, ha bocciato il suddetto piano con 13 voti contrari di Fi, Ncd e Dr, 20 astenuti tra cui Pd e Udc ed uno favorevole, quello del consigliere Lucy Fenech di “Cambiamo Messina dal Basso”. Pare fosse questa l'unica via da seguire per avere il tempo necessario per predisporre un nuovo piano. Infatti, secondo il comma 573 della Legge di Stabilità, l'Amministrazione avrà adesso altri 60 giorni di tempo per preparare il nuovo documento che dovrà essere redatto entro il prossimo 30 marzo. Il sindaco Renato Accorinti, in apertura di seduta consiliare, aveva chiesto la possibilità di posticipare la scadenza per la preparazione del piano di riequilibrio finanziario garantendo la sua risoluzione, per evitare il dissesto, ai deputati regionali presenti in Aula, Beppe Picciolo e Marcello Greco dei Dr e Nino Germanà di Ncd.
Messina: bocciato il piano di riequilibrio
Creato il 30 gennaio 2014 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_PiIl Consiglio Comunale di Messina, tornato a riunirsi d'urgenza ieri, mercoledì 29 alle ore 21,30, per la trattazione del piano di riequilibrio pluriennale, al quale i revisori dei conti avevano dato parere contrario, dopo una lunga seduta con numerosi interventi in Aula dei consiglieri presenti, ha bocciato il suddetto piano con 13 voti contrari di Fi, Ncd e Dr, 20 astenuti tra cui Pd e Udc ed uno favorevole, quello del consigliere Lucy Fenech di “Cambiamo Messina dal Basso”. Pare fosse questa l'unica via da seguire per avere il tempo necessario per predisporre un nuovo piano. Infatti, secondo il comma 573 della Legge di Stabilità, l'Amministrazione avrà adesso altri 60 giorni di tempo per preparare il nuovo documento che dovrà essere redatto entro il prossimo 30 marzo. Il sindaco Renato Accorinti, in apertura di seduta consiliare, aveva chiesto la possibilità di posticipare la scadenza per la preparazione del piano di riequilibrio finanziario garantendo la sua risoluzione, per evitare il dissesto, ai deputati regionali presenti in Aula, Beppe Picciolo e Marcello Greco dei Dr e Nino Germanà di Ncd.
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