Un fruttivendolo di Messina, Domenico Quaranta, 49 anni, come un novello Tarzan, aveva creato una “casa della droga” su un albero di acacia, sorvegliata dalla sua abitazione con un sistema di videosorveglianza. Prendeva le ordinazioni dai clienti, si arrampicava sull’alto arbusto, confezionava le dosi e scendeva a consegnarle agli acquirenti. La scorsa notte i carabinieri hanno circondato la baracca-abitazione e naturalmente l’albero di via Gaetano Alessi, nel rione popolare di Fondo Fucile, e lo hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno sequestrato sull’arbusto 40 grammi di cocaina, un bilancino e materiale per il taglio e il confezionamento della droga.