10 ottobre, Web. “Un’indagine che abbiamo condotto tra i nostri piloti ha mostrato che all’incirca la metà si sono addormentati involontariamente in cabina” a parlare è il presidente dell’Associazione piloti svedesi, Gunnar Mandhal, che commenta i dati di una ricerca effettuata quest’anno.
Una notizia choc per chi viaggia tranquillamente in aereo come il sottoscritto.
Il 70% dei piloti ammette di aver commesso degli errori di distrazione a causa della stanchezza derivante dal troppo lavoro. L’80% si lamenta degli orari estenuanti (13-15 ore al giorno).
Sì, per sempre.
Infatti sia il sindacato tedesco che quello britannico affermano che gli stessi problemi colpiscono il 43% del loro personale. In un caso del 2008, su un volo britannico, pilota e co-pilota si addormentarono per dieci minuti lasciando l’aereo in balia dei venti.
La nuova proposta dell’Aesa, Agenzia per la sicurezza in volo (un nome non proprio azzeccato), è di estendere le ore entro il 2015 – l’idea arriva dalle compagnie aeree, in piena crisi, che vorrebbero ridurre gli intervalli obbligatori.
In attesa di altri dati, uso il treno.
Vittorio Nigrelli