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Metabolismo energetico e “vero” apporto energetico proteine ,grassi ,carboidrati

Creato il 29 febbraio 2012 da Dietedimagranti

Andiamo a capire come funziona il metabolismo energetico in relazione a tutte le sostanzeché intervengono nel processo alimentare.

I principali gruppi di sostanze organiche sono tre e cioè

glucidi rappresentata dagli zuccheri e degli amidi

i lipidi o grassi che sono gli oli ed i grassi

i protidi o proteine che sono sostanze contenenti azoto in forma speciale, che negli animali sono localizzate soprattutto nelle massa muscolare, mentre nei vegetali si trovano nei semi di minore quantità, nei tuberi, nella radice, o nelle foglie.

La funzione energetica degli alimenti e dei loro vari costituenti è dovuta soprattutto ai glicidi e dai lipidi.

Essi cioè svolgono nell’organismo umano energia sotto forma di calore.

La combustione delle molecole organiche, è simile a quella dei combustibili che rimettono una caldaia o in un motore; anche nel corpo umano con l’ossigeno che fornita dalla respirate nel processo di respirazione e si formano ugualmente prodotti della combustione: vapore acqua ed anidride carbonica che vengono espulsi con le ispirazione ed il processo di respirazione. La principale differenza sta nel fatto che nel corpo umano l’ossidazione a luogo a 37° centigradi e l’energia si libera sia sotto forma di calore necessario per mantenere la temperatura del corpo 37° centigradi e sia come energia chimica trasferita varie molecole che l’utilizzano per il lavoro muscolare.

Le misure sperimentali dei poteri calorifici dei vari principi nutritivi, sono:

glicidi 4,1 Cal /g
lipidi 9,3 Cal /g
protidi 5,6 Cal /g

in realtà è stato accertato che valori energetici di queste “sostanze” sono un poco più bassi dei veri e propri poteri calorici; perché una parte dell’energia sviluppata con degli alimenti “bruciano” nell’organismo umano, va perduta.

È ciò per due principali motivi: perché la digestione degli alimenti e l’assorbimento dei principi nutritivi (quindi la loro disponibilità) non sono mai completi.

Perché nel caso dei protidi, nell’organismo, si forma una serie di metaboliti aventi ancora un loro potere calorico (urea, creatinina) che deve essere detratto da quello teorico delle proteine.

Pertanto i valori energetici accertati sono 4 cal/grammi per i glucidi e per le proteine e 9 cal/g per i lipidi.

Nota, quindi, la composizione chimica percentuale di un alimento o di una dieta, si può calcolare il valore energetiche espresse in calorie, utilizzandole i parametri reali riportati.

Il fabbisogno alimentare spesso in calorie non può essere coperto indifferentemente dall’uno o dall’altro principio nutritivo. Agli effetti energetici protidi, lipidi e glicidi sono tra loro equivalenti soltanto dentro certi limiti:
per ciascuna di esse esiste una quantità minima di presenza nella dieta, al di sotto della quale non si può andare senza incorrere in gravi Stati morbosi.

Una prima limitazione all’interscambio completo tra i tre principi alimentari sia per le proteine, in quanto queste, essendo l’unico principio nutritivo azotato, devono essere sempre presenti nella dieta onde fornire all’agonismo di aminoacidi indispensabili per la costruzione del rinnovo dei tessuti e delle strutture. Data per scontata l’irrinunciabilità dell’apporto proteico si potrebbe ipotizzare di coprire l’intero fabbisogno alimentare nutrendosi di solo proteine (in questo caso dovrebbero esplicare sia la funzione plastica che quell’energetica). Ciò è possibile soltanto negli animali carnivori. Nell’uomo per coprire il fabbisogno alimentare pari a 3000 cal occorrerebbero settecento grammi di proteine corrispondenti circa 4 kg di carne al giorno (la carne contiene circa il 20% di proteine); questo quantitativo è largamente superiore alla nostra tolleranza gastrica e dalla possibilità digestive del nostro apparato digerente.

Anche una dieta composta soltanto di proteine e di carboidrati non è sufficiente, nonostante che l’organismo si è capaci di trasformare i glucidi lipidi. Infatti, una dieta completamente priva di grassi, oltre ad essere non appetibile porterebbe a disturbi gravissimi, in particolare è indispensabile l’apporto di acidi grassi polinsaturi, contenuti particolarmente negli oli vegetali, in quanto il nostro organismo non è in grado di sintetizzarle; per questo vengono denominati acidi grassi essenziali.

Anche l’ultima ipotesi di una dieta basata esclusivamente sulle proteine e sui lipidi non sarebbe tollerabile perché fortemente che poggia. Concludendo, tutti i tre i principi nutritivi sono indispensabili e devono essere presenti nell’alimentazione quotidiana in misura tale che, assicurato l’apporto minimo di proteine, posso essere ricoperto il fabbisogno alimentare.

Con un’alimentazione varia nella quale sono presenti cibi di origine animale prodotti vegetali crudi si ottiene anche il necessario apporto di costituenti minori indispensabili: vitamine e sali minerali.


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