Chi ci legge lo sa. Il riciclo dei metalli è un elemento prezioso per dar vita a generatori di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Una consapevolezza che, a quanto pare, ha anche il Governo britannico, che attraverso il Defra (Department for Environment, Food and Rural Affairs) ha appena lanciato un nuovo piano per gestire la costante minaccia dettata dalla mancanza di risorse, salvaguardando l’ambiente e risparmiando economicamente.
Riciclando correttamente telefoni cellulari e computer, ad esempio, si potrebbe ovviare alla crescente mancanza di materie prime necessarie alla produzione di moduli fotovoltaici, turbine eoliche o automobili elettriche.
Si calcola che, tra oggi e il 2020, il Regno Unito disporrà di 12 milioni di tonnellate di apparecchiature elettroniche, un quarto dei quali apparterranno al ramo dell’informatica, dell’elettronica di consumo e dei dispositivi di visualizzazione che contengono metalli rari in alte percentuali per un totale di 63 tonnellate di palladio e 17 tonnellate di iridio per un valore che rispettivamente dovrebbe aggirarsi intorno al miliardo e ai 380 milioni di sterline.
Il fondo da 200 milioni di sterline stanziato dal Defra andrà quindi a finanziare anche la ricerca di nuove metodologie di riuso e riciclaggio dei metalli preziosi istituendo un Consorzio che avrà il compito di identificare ed evidenziare le opportunità di recupero dei metalli.
[foto da metalbeta.it]