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Metro Cavour. La settimana la iniziamo semplicemente con una foto. Che però dice tutto di una città

Creato il 27 aprile 2015 da Romafaschifo
Metro Cavour. La settimana la iniziamo semplicemente con una foto. Che però dice tutto di una città
Metro Cavour. La settimana la iniziamo semplicemente con una foto. Che però dice tutto di una cittàLa sciatteria e il pressappochismo elette a sistema. Fatte normalità. La qualità, l'accuratezza, l'ordine, la pulizia guardate con sospetto. Se qualcosa è civile la gente esclama "non sembra Roma". Se qualcosa è pulito la gente pensa che "me vorranno fregà". Se un posto è curato, pensateci, la prima cosa che vi viene in mente è "aho ma chissà quanto me faranno pagà un caffè": ebbene siete malati, credeteci!
L'unica capitale occidentale in cui le cose fatte male sono la norma e le cose fatte bene fanno notizia. Altrove è l'inverso.
Tutti i sistemi urbani si basano sulla qualità e sull'accuratezza e fanno di questo un motivo di riscatto e di crescita economica. Di orgoglio. Roma si comporta all'inverso. Si apparecchia per cacciare via chi vuole investire, si attrezza per disincentivare chiunque voglia intraprendervi attività economiche volte alla crescita e allo sviluppo. Attira persone scadenti in un harakiri economico che avrà conseguenze irrecuperabili e avrà - lo ha già - un esito da para-guerra civile.

Questa foto non è solo una tragedia estetica (tragedia estetica che nessuna città occidentale può permettersi). Non fa solo rabbia a chi conosce la strategicità della comunicazione urbana, della segnaletica pubblica. Non fa saltare sulla sedia esclusivamente chi capisce quanto sia grave una città che non ha rispetto dei suoi utenti, clienti, cittadini, contribuenti. Questa immagine è un danno permanente da decine di milioni di euro, anche se chi questo danno l'ha prodotto non se ne rende conto, non è interessato a capire, non lo ha fatto neppure a posta. Perché quando la cialtronaggine è il presupposto entro cui tutto si svolge, è anche impossibile dare dei cialtroni: sono semplicemente normali. E' normale insultare il buon senso, è normale umiliare i cittadini, è normale maltrattare i turisti.

Chi chiede di lavorare bene è guardato con sospetto. Chi opera nell'accuratezza è un rompicojoni. Chi chiede qualità è un cacacaxxi. Perché i probbblemi so arrrtri. La foto qua sopra è il ritratto perfetto e onnicomprensivo di una città in rovina. Zimbello d'occidente. Neppure più folkloristica, solo marcia. Dentro prima ancora che fuori. Il problema non è fare schifo, lo hanno fatto tante città in passato a fasi alterne, il problema è essersi abituati allo schifo. Essersi assuefatti a condizioni di vita impensabili dovunque nell'occidente evoluto e anche nel secondo e in parte del terzo mondo. Quando vi sveglierete? 

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