Adolfo Dececco, nasce nel 1986, all’età di tredici anni inizia la sua passione per la musica e decide di studiare chitarra. Si ispira al genere rock-blues prendendo come modello Angus Young, Eric Clapton, Jimi Hendrix, Jimmy Page. Appena abbandona gli studi privati per seguirli da autodidatta inizia anche a cantare e a scrivere testi per comporre propri brani.
I brani sono stati composti da Dececco sia nel testo che nella musica eccetto il brano “Cosa vuoi che sia” dove si aggiunge la collaborazione di Giorgio D’Orazio.
Nello stesso periodo Adolfo Dececco studia filosofia all’Università “San Raffaele”, una scuola di pensiero che lascerà un segno nella sua figura artistica portandolo a trasmettere questa sua esperienza anche nei suoi brani.
Per alcuni dei suoi testi collabora con l’amico di sempre Giorgio D’Orazio e sempre con lui pubblica “Giocando a Scacchi”, una raccolta di poesie pubblicata nel 2005 da Edizioni Tracce, ed “Eolocrasia vomitevole“, un libello in versi e prosa pubblicata nel 2009 e firmati con lo pseudonimo congiunto “CoroReVerso”.
Dececco ha partecipato a vari eventi live tra i quali: il Premio “Pigro” di Urbino del 2006, i Festival “G.R.I.F.” e “Tener-a-mente” di Pescara, il “Petit tour”, il Galà della solidarietà “Un sogno in corsia” organizzato dalla onlus Adricesta presso il Teatro Circus di Pescara nel 2011, oltre a decine di serate e concerti in Abruzzo, tra il 2012 e il 2013 viene accompagnato prima dai musicisti della band di De Gregori e dopo della band di Guccini.
Grande successo ha ottenuto il singolo “L’amore paziente“, che è frutto di queste collaborazioni.
L’album “Metromoralità” si pone come riflessione in una società dove più aumenta la comunicazione e più c’é incomunicabilità, non si riescono ad esprimere i propri pensieri e opinioni, spesso l’uomo rimane senza parole di fronte alla realtà, non si sa lottare contro i turbamenti e la vita appare come un ostacolo.
Written by Bernadette Amante