Il nido di mia figlia ha offerto a noi genitori lapossibilità di trascorrere un paio di ore insieme ai bambini svolgendo qualcheattività, sulla base degli interessi, capacità o hobby di mamma e babbo. Laproposta mi ha subito interessato e ha fatto iniziare a lavorare la miafantasia. I nostri figli trascorrono molte ore della giornata all’asilo e mipiaceva l’idea di passare del tempo con la mia piccola ed i suoi compagni.La vera sfida era trovare qualcosa da fare insieme a loroche fosse adatto alle diverse età dei bambini, che fosse coinvolgente,divertente e che, soprattutto, fossi in grado di fare io. Dopo averci pensatodiversi giorni, volevo essere sicuro di quello che avrei fatto prima diproporlo alle maestre, sono riuscito a trovare qualcosa che riusciva asoddisfare tutti i requisiti. Non sarebbe stata una singola attività, so beneche l’attenzione dei bambini ha i minuti contati. Ne ho scelte tre:
- l’ascolto di una breve storia raccontata da me, resocoinvolgente attraverso l’uso di disegni di animali che avrei realizzato per l’occasionee attraverso l’invito a partecipare imitando il verso degli animali.
- un po’ di movimento, passare carponi attraverso un tuboimitando una talpa che si muove lungo le gallerie sottoterra.
- un disegno da colorare.
Finalmente è arrivato il giorno dell’incontro. Avrei avutodi fronte tutte e tre le classi del nido che di solito si riuniscono perattività comuni (circa una quarantina di bambini). Si sa che i bimbi sono un pubblico spietato. Le maestre mi avevano preparato un piccolo tavolino dove poggiarequello che avevo preparato. Mi sono messo in ginocchio. Avevo tutti quegliocchietti puntati addosso. Sentivo su di me la loro aspettativa. E’ facilestupire bambini così piccoli ma è altrettanto facile deluderli o far sì che sianodistratti da altro. Ho pensato all’inizio di altre presentazioni che ho fattodi fronte a platee molto più autorevole su argomenti più seri ed insidiosi. Sicuramentein fatto di intrattenimento di bambini avevo di fronte i maggiori esperti.
Devo dire che ci siamo, io per primo, proprio divertiti. Credoche la carta vincente sia stato il coinvolgimento dei bambini che derivavadalle attività individuate. Non doveva essere una lezione su qualche argomento.Da parte mia sicuramente è stato necessario dismettere i panni di tutti igiorni per ritrovarsi bambino tra i bambini (ma un babbo almeno una volta algiorno dovrebbe essere abituato a farlo tra le pieghe del suo ruolo digenitore).
Consiglio a tutti i babbi e a tutte le mamme di regalarsiuna mattina così. Se il vostro asilo non ve lo propone, fate voi il primopasso. Se non fosse stato il nido a fare questo invito non ci avrei pensato o l’avreivisto come qualcosa al di sopra delle mie possibilità. Quindi, un grazie alle maestre della mia piccola per l’opportunitàofferta.
Mi prenoto già per il prossimo anno. Con altre attività,ovviamente.