Metti una sera d'estate nella cornice poetica di una cascina d'altri tempi, un gruppo di attori dilettanti e motivati, a recitare La giara di Pirandello.
Scontato? Per nulla. In un silenzioso luogo antico e magico, scenario naturale da valorizzare, si può meditare, sorridere e ridere di sentimenti e pensieri sempre attuali.
In tempi di Expo e di tante parole spese sullo sviluppo sostenibile, si può (e si deve) tornare alle nostre radici quando la solidarietà era normale e ricordarci di cosa non si poteva arrivare a dire e a fare per salvare una giara, indispensabile per contenere il prezioso olio. Puro, genuino, a chilometro ed impatto zero.
Ritengo che sia stato lodevole lo spettacolo teatrale proposto nell'ambito della rassegna Arte e artigianato d'autore, organizzato nella Cascina Zuccone Rubasacco di Tregasio, in Brianza.
La poesia connaturale dell'antico luogo, unico e magico, unita all'impegno di giovanissimi protagonisti, mi ha positivamente costretta a ricordarmi da dove veniamo, per fare attenzione a dove siamo diretti, sia in termini di stili di vita che di valori da recuperare e salvaguardare. Il luogo di per sé ci dona calma, silenzio, natura e preziosa serenità. L'atteggiamento delle persone hanno fatto la differenza, soprattutto quella degli artisti ed artigiani presenti con le loro opere.