AOSP o AOKP? Quale scegliere per il nostro dispositivo? Ma prima ancora, qual’è la differenza fra rom AOSP e rom AOKP?
Iniziamo subito con una premessa: la rom AOSP è la rom ufficiale che Google ha creato per il nostro dispositivo. E’ quindi basata sul codice sorgente ufficiale di Android.
AOSP: La sigla significa appunto Android Open Source Project e sono quei tipi di ROM che Google mette a disposizione degli sviluppatori per essere modificate, dato che Android è OPEN SOURCE. In parole povere è Android puro, nuovo e come Google l’ ha progettato [per il device]. Ogni volta che viene sviluppata una nuova versione di Android, Google rilascia il codice sorgente (source code) ancora prima del rilascio ufficiale, in modo tale da dare la possibilità a sviluppatori e/o smanettoni di compilare i sorgenti e installarlo. In più, oltre alle Custom ROM , ci sono le ROM Stock delle case produttrici, che pensano a personalizzarle come desiderano; prendiamo per esempio il Galaxy S3: Google rilascia la versione per Nexus, per l’S3 è Samsung che si occupa di personalizzare e adattare la versione adattandola al device.
AOKP: La sigla significa Android Open Kang Project, sono ROM basate sui codici sorgenti originali, ma includono miglioramenti e novità che non sono state implementate nelle rom Stock o nelle AOSP. In pratica gli sviluppatori di questa tipologia non fanno altro che prendere una rom originale, quindi AOSP, e modificarla aggiungendo funzioni, migliorando il sistema e modificandone l’interfaccia utente (di tanto anche).
Facciamo chiarezza: le AOSP sono sistemi operativi come Google li ha fatti, con funzioni, grafica e prestazioni che ha deciso di adottare, mentre le ROM AOKP sono delle AOSP migliorate, o meglio modificate. In parole povere gli sviluppatori di rom AOKP non fanno altro che prendere una AOSP già compilata e stabile per modificarla e renderla ulteriormente migliore, veloce e personalizzabile.
Possiamo quindi dire che chi si preoccupa di ROM AOSP non bada a nuove funzioni o implementazioni ma pensa piuttosto a far rendere al 100% di quello che già esiste. Un esempio lampante è il lavoro degli sviluppatori di CyanogenMod: loro prendono il sorgente di Android, lo modificano migliorandolo al massimo delle loro possibilità e poi lo ricompilano, aggiungendo in qualche caso qualche nuova e piccola funziona ma ovviamente nulla rispetto alle funzioni che esistono nelle ROM AOKP. Quindi lo scopo di team come quello della Cyano è semplicemente quello di dare al pubblico una ROM il più stabile possibile. Il team della AOKP invece fa lo stesso, modificando l’aspetto e le funzionalità al 110%, ma con più possibilità di bug.
QUESTA IMMAGINE RIASSUME QUANTO SCRITTO:
Ora, fatta chiarezza spieghiamo la terminologia che adotta la Cyanogenmod per le varie versioni:
STABLE: versione stabile, quindi tutti i componenti funzionano e non presenta bug. Attualmente, di “STABLE” c’è la CM 10, basata sui codici sorgenti di Android 4.1.
NIGHTLY: versione instabile, presenta bug e non tutti i componenti funzionano, è consigliata per sviluppatori o chi non ha paura di perdere dati rilevanti, poiché può succedere di dover riavviare il telefono. L’esempio più attuale è la rom CM10.1 poichè basata su Android 4.2 (quindi ancora in fase di sviluppo).
MONTHLY: versione nightly ma più stabile, molto simile alla versione prossima, la stabile (STABLE). Negli aggiornamenti si differenzia dalle altre versioni per la sigla: EXPERIMENTAL.
Nel prossimo articolo entreremo nel vivo del MODDING, iniziando passo a passo tutte le fasi per avere uno smartphone, più smart!
Download:
CyanogenMod
AOKP
Alla prossima!!
[Filippo Carlon, XDA and Android Developer]