Mettiti nei miei panni

In Francia il Ministero della Salute per stimolare l’utilizzo dei contraccettivi lancia alcuni spot.

Farebbe sorridere e sarebbe impensabile realizzare spot del genere in Italia, dove non solo non si fa nulla per informare i propri cittadini ad utilizzare i contraccettivi a causa dei forti pregiudizi sulla sessualità e proprio sugli stessi metodi contraccettivi.

A causa di rigidi stereotipi di genere, ancora più impensabile sarebbe lanciare uno spot che ha come protagonista un uomo alle prese con una gravidanza.

Il protagonista dello spot esegue un test di gravidanza e scopre di essere incinto. Il suo sguardo angosciato è lo stesso che si legge nelle giovani donne sempre più coinvolte in gravidanze non volute (in Francia è una vera emergenza).

Il messaggio è chiaro: molto spesso le ragazze e le donne vengono lasciate da sole a gestire gravidanze indesiderate. Invertendo i ruoli, si vorrebbero invitare gli uomini a prendere coscienza  mettendosi nei panni delle donne.

Come? sfatando lo stereotipo che vorrebbe relegare la contraccezione ad un compito femminile, deresponsabilizzando gli uomini, stereotipo largamente diffuso anche nel nostro Paese che lascia purtroppo ancora in solitudine le ragazze-madri.

Il Governo francese invita i francesi a cambiare cultura. Con il seguente claim: “Bisogna attendere che gli uomini siano incinti affinché la contraccezione riguardi tutti noi?”.

I video sono visibili, in lingua originale, sul sito: http://www.choisirsacontraception.fr/

Quest’idea molto innovativa, fa in modo che gli uomini si sentano responsabili della procreazione e delle gravidanze indesiderate molto diffuse tra i giovani. Uno spot che ha anche scopo di stimolare le pari opportunità tra uomo e donna in materia di sessualità, sfatando miti e tabù.

Lo spot è geniale. Invita un uomo a mettersi nei nostri panni affinchè questi ultimi comprendano che la contraccezione riguardi tutti noi. Nonostante non sia stato ancora accolto dal pubblico, è notevole come il Governo sia molto evoluto rispetto al nostro in materia di Pari opportunità.