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Meursault Clos de Mazeray, monopole Jacques Prieur

Da Vini&terroir

Il Domaine Jacques Prieur è una delle aziende storiche della Borgogna, esiste fin dalla fine del XVIII secolo; oggi  conta 22 ettari piazzati nei migliori terroir della regione, quasi esclusivamente in Grands Crus e Premieres Crus. Montrachet, Chevalier  Montrachet,Chambertin Clos de Beze, Clos de Vougeot,Musigny, Corton Bressandes,Corton Charlemagne, Echezeaux, Puligny Montrachet e naturalmente Meursault dove l’azienda ha sede. Dall’anno 2000 l’azienda sta convertendosi all’agricoltura biologica e biodinamica. Nel 1988 l’azienda viene acquistata da un grosso gruppo d’investimento e grazie ad alcuni personaggi chiave come Bernard Devillard (era il direttore generale del Domaine Antonin Rodet), Edouard Labruyere ( direttore generale dell’azienda), Martin Prieur ( tratto d’unione tra la famiglia fondatrice ed il nuovo corso) che hanno saputo dare nuove ambizioni all’azienda.

Meursault Clos de Mazeray, monopole Jacques Prieur

Il vino di cui voglio parlare oggi è un monopole ( cioè appartiene totalmente ad un unico proprietario), si trova a Meursault, grande terroir di vini bianchi, ed è prodotto nei due colori, rosso e bianco, caratteristica originale e quasi unica in questa AOC. Il nome ? Clos de Mazeray.

Il vigneto era stato individuato e coltivato, naturalmente con le vigne, dai monaci benedettini di Citeaux. Il vigneto è situato nelle vicinanze del villaggio di Meursault, esposizione sud e nella parte bassa della collinetta. Il sottosuolo è prevalentemente argilloso, sabbioso, con ghiaie calcaree ed è situato sopra il letto di un antico fiume. Gli ettari sono 3,12 divisi tra Pinot Noir e Chardonnay anche se a poco a poco il famoso vitigno a bacca bianca sta escludendo quelo rosso. Oggi lo Chardonnay conta 2,87 ettari ed il poco rimanente è per il Pinot Noir.

Meursault Clos de Mazeray, monopole Jacques Prieur

immagine di clos de mazeray

Meursault Village Clos de Mazeray 2009

Questo vino è l’analisi perfetta delle nuove tecniche di vinificazione : imbottigliamento tardivo ( febbraio 2011) e 0% di batonnage. Ormai si riescono ad ottenere delle maturazione talmente ottime che è inutile fare il famoso batonnage. il colore è un ottimo giallo tendente al biancastro. ottimo naso di frutti gialli ( pesca e  albicocca) e fiori come acacia. In bocca buona acidità con note agrumose, buona la purezza e espressione minerale. Finale leggermente salino. Vino da annata calda ma con ottima struttura ed acidità.

16,9/20

Meursault Village Clos de Mazeray 2008

Condizioni climatiche molto particolari in settembre hanno quasi “seccato” ed asciugato le uve. Risultato un vino con aromi di frutta molto matura, ananas,spezie, pane brioche. In bocca tutto l’insieme è molto ricco con un equilibrio sorprendente tra un frutto quasi zuccherino e la tonicità naturale dell’annata. Ottimo. Da bere subito.

17,8/20

Meursault Village Clos de Mazeray 2007

Il 2007 è stato un’annata di vigneron, cioè dove bisognava prendere delle decisioni. Pensate che ilPinot Noir era pronto alla fine di agosto mentre lo Chardonnay verso metà settembre!!! Il vino,come dice la stessa Nadine Gublin (direttrice tecnica dell’azienda) doveva essere invecchiato in botti più a lungo rispetto alle annate normali. Il risultato, comunque, è un vino piacevole, abbastanza puro, segnato da frutti bianchi e ananas. Il finale è corto.

15,1/20

Meursault Village Clos de Mazeray 2006

Le uve presentavano una buccia dorata come nel 1992, segno di un’ottima maturazione che oggi si riversa nel vino. Vino ricco, “grasso”,strutturato, ottima lunghezza e persistenza finale ed il tutto conservando un ottimo equilibrio. Grande bottiglia.

18,2/20

Meursault Village Clos de Mazeray 2005

Vino che come nel 2007 aveva bisogno di rimanere più a contatto sui lieviti, lascandogli il tempo di “alimentarsi”.L’annata comunque è stata magnifica, il vino molto concentrato, pieno,ma anche troppo chiuso. Vino stile classico che offrirà il meglio tra qualche anno, tra i 5 ed i 10 anni.

17/20

Meursault Village Clos de Mazeray 2002

Grande annata e la ritroviamo con tutta la sua espressione in questo vino.Aromi ricchi,fini e complessi, senza accenni di evoluzione. Aromi floreali, di frutti bianchi, tiglio,spezie; un sentore piacevolissimo di uva secca. Il vino è molto concentrato, ricco, con una ottima acidità e purezza. Ottimo

18,7/20


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