Anzi, direi Sindaco *PER* Serra Riccò, perché non ho bisogno di procurarmi un careghino a tutti i costi: ho accettato di candidarmi perché è la volta buona per mettere in moto politiche virtuose: sarò il sindaco dei Beni Comuni, della partecipazione, delle economie sane e locali, concetti incomprensibili a chi amministra (con molti lati oscuri) questo comune da quasi trent’anni ed ha il mantenimento dello status quo come miglior risultato.
Non sono un leader: sono portavoce di un gruppo di cittadini che ha scelto di impegnarsi nella politica locale a prescindere dalle elezioni, perché abbiamo un territorio magnifico, troppo bello per essere svilito com’è, asservito al cemento ed ai camion, abbandonato al degrado ed alle frane, dove persino la manutenzione ordinaria è dimenticata o esternalizzata con scarsa trasparenza.
Date un’occhiata al programma: abbiamo progettato opportunità di lavoro in un territorio protetto e presidiato da produttori agricoli che decidono di non usare veleni e di fare un patto di mutua solidarietà con le famiglie della zona, in un turismo sostenibile attratto da percorsi ciclabili e sentieri ben tenuti ed attrezzati, in imprese hi tech ospitate in uno dei tanti spazi inutilizzati.
Il Comune di Serra Riccò entrerà a far parte del coordinamento degli enti locali per l’Acqua Bene Comune e quando andrò alla conferenza dei sindaci potete star certi che non sarò l’ennesimo servitore del gestore privato: lavorerò, assieme al comitato di Genova, per avviare un percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, e non perché sia una mia velleità ma perché è quello che hanno chiesto i cittadini. E perché si scrive Acqua, si legge Democrazia.
E come l’acqua cristallina, saremo trasparenti, a cominciare dai vincoli di legge, tuttora disattesi. Attiveremo una serie di strumenti di partecipazione perché oggi non ha più senso prendere decisioni alla cieca. Attiveremo un servizio di supporto a chi ha bisogno di finanziamenti, Comune incluso, perché ci sono tantissimi bandi, pubblici e privati, che stiamo ignorando. Parteciperemo in maniera seria al Patto dei Sindaci, non come adesso, con un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile che è campato in aria e che contiene errori vistosi.
Faremo di Serra Riccò un comune virtuoso.