Ho letto Mi chiedo quando ti mancherò perchè uno dei miei più cari amici ha avuto la splendida idea di regalare libri come bomboniere per il suo matrimonio (idea che consiglio caldamente) e a me è toccato il romanzo di Amanda Davis.
Storia drammatica la sua se pensiamo che l’autrice, è morta con entrambi i genitori in un incidente aereo durante il tour di presentazione del suo libro, che se non ho capito male era anche il suo primo romanzo dopo una lunga serie di racconti.
Ed è un peccato (oltre che umanamente) anche dal punto di vista artistico perchè Mi chiedo quando ti mancherò è davvero uno splendido libro.
Faith ha sedici anni ed ha in mente l’unico obiettivo di liberarsi del tremendo ricordo della festa degli ex-alunni.
Quella drammatica esperienza segna un confine nella sua vita. A causa di quell’evento ha provato inutilmente a togliersi la vita, è stata in cura per mesi e quando torna a scuola non è più la grassona di prima.
Solo che scopre che per tutti lei è rimasta la cicciona che era, cosa che non riesce a sopportare.
Spinta dal suo alterego ciccione, una ragazza che vede solo lei e che non la lascia mai in pace, medita e porta a termine una tremenda vendetta, prima di scappare per cercare una nuova vita.
E quando tutto sembra perso riusicrà a trovare la pace nel mondo incredibile del circo, cui si aggrega e del quale pian piano entrerà a far parte.
La prosa di Amanda Davis è scorrevole e godibilissima, così come il suo modo di organizzare il racconto e di rivelarci pian piano quello che ci serve sapere. Il libro è anche un bel thriller per tutta la prima parte.
La divisione in tre parti è evidente e ben riuscita.
All’inizio incontriamo Faith appena tornata a scuola e grazie ai suoi ricordi scopriamo cosa è successo nei mesi precedenti. Il suo dramma, la sua cura, il rapporto con la madre, col bello della scuola e soprattutto con la cicciona che la affianca.
Poi la fuga e la splendida narrazione della ricerca di Charlie on the road, spostandosi di paese in paese, fino a raggiungere il circo.
Infine la magnifica parte finale dove viene fuori la vita del circo, il quotidiano degli artisti e tutto il dietro le quinte di un mondo affascinante, mondo che la Davis ha potuto raccontare grazie ad un suo lungo viaggio con il Blindestiff Family Cirkus.
In una parola: consigliatissimo.
COMMENTI (3)
Inviato il 06 ottobre a 17:31
anche a me! meglio delle bomboniere Kitsch che si vedono a certi matrimoni!
Inviato il 06 ottobre a 17:30
Non saprei dirtelo... a me sicuramente!
Inviato il 06 ottobre a 14:21
quella del libro come bomboniera non l'avevo ancora sentita!!!! a quanti ha fatto piacere riceverlo?