La genetica mi commuove, le dita come suo padre, la voce di sua nonna, un modo di addormentarsi, il disegno delle sopracciglia, la genetica mi devasta proprio l'anima.
La musica mi commuove, specie certe mattine mentre guido ed accendo la radio ed una canzone è trasmessa per le mie orecchie ed il mio cuore.
La primavera che trovi dentro le ultime giornate d'inverno, mi commuove, niente mi commuove di più di un sentore di primavera nel naso e negli occhi.
Mi commuove l'odore del mare la mattina presto ed i panini delle mamme dentro agli zaini dei loro figli.
La neve mi commuove, perchè è zitta ed assomiglia ad una poesia d'infanzia.
Mi commuove la mano di un bambino che dorme, una donna che compra un test di gravidanza, le prime fragole al mercato.
Mi commuove "vorrei" di Guccini e la colazione della domenica mattina.
Mi commuove il gesto dell'abbraccio ed una carezza sul viso.
Mi commuove il signore anziano che si fa la barba e si mette il profumo.
Mi commuove lo squillo del vicino di casa al quale non può risponde più da un mese.
Il nonno del bambino piccolo che porta in braccio il suo nipotino tutte le mattine sia che piova o che faccia freddo, senza mai posarlo a terra.
Mi commuove l'odore del pane all'alba ed un sogno che mi accompagna per tutta la giornata.
La frase che dice Tom Hanks a quella disgraziata di Catherine Zeta Jones, quando lei gli chiede: "tu cosa aspetti?" e lui risponde:"te,aspetto te".
Mi commuove Giulio Cesare in ginocchio davanti a Commodo che gli dice:" i tuoi difetti di figlio sono le mie mancanze di padre, perdonami".
Mi commuove sempre con la stessa intensità la storia d'amore di Up, soprattutto quando lei non ce la fa più a risalire la collina e lui le tende la mano.
Mi commuove l'ennesimo, nuovo, piccolo pazientino che mi chiama "Titia".