La storia è presto detta. Piero Savelli è un dentista. E' divorziato da cinque anni da sua moglie Roberta, e soffre di una certa invidia per gli amici che ora la moglie frequenta, e che lo mettono in cattiva luce nei confronti dei suoi due figli. Visto che Roberta frequenta l'immenso panfilo di nome KABIR, Piero decide di "farsi la barca"... e visto che il suo portafogli non è altrettanto capiente, l'unica barca che si può permettere è un piccolo natante di nome BIBA (che è poi il soprannome da ragazza della sua ex moglie).Piero, avendo i figli a disposizione per quindici giorni, decide di portarli in crociera in Sardegna. Sfortunatamente i suoi piani vengono messi in ombra dalla presenza della moglie, che all'inizio si dimostra scostante e critica, e dall'ingombrante ombra di Attilio e del suo KABIR, che cambia i propri piani per l'estate così da non perdere la presa sulla ex moglie del dentista.La crociera, però, con la complicità di Claudio e Fiorella (i figli), fa riavvicinare Piero e Roberta. E diventa una avventura, buffa, ma anche emozionante, con un finale inaspettato!
Del film, che vi assicuro essere spassoso, non posso evitare di ricordare la sagacia di Claudio, il figlio più piccolo di Piero e Roberta. Interessante è anche la presenza di personaggi secondari, marinai soprattutto, che si trasformano in macchiette tipiche della commedia di quegl'anni, e sono capaci di abbassare la tensione quando la vicenda lo richiede. Tra gli ingredienti, inoltre, e come abitudine della commedia all'italiana, compaiono nudi pudici e situazioni di vedo e non vedo. Insomma... un filmettino divertente, simpatico, ben recitato, e che rimane godibile nonostante la sua età.
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