Be’… non proprio la casa, ma qualcosa di simile. Mi spiego meglio.
La casa di mia suocera è molto grande (l’area totale è di 300 m2) e ha una parte in fondo che non usa, o per meglio dire viene usata come magazzino-solaio-cantina, nel senso che tutte le cose che non usano vengono messe e poi dimenticate in quel posto. Allora ci venne l’idea di utilizzare quello spazio per noi, facendo un piccolo appartamento, dato che giá dispone di un piccolo bagno e un piccolo cucinino. In questo modo noi, cioé io, mia moglie e mia madre non saremo cosí soli e isolati come adesso e questo sarebbe giá un grande aiuto, specialmente pensando ai problemi di mia madre. Inoltre, cosa non da poco, non dovremmo piú pagare l’affitto e le spese di casa, come luce, acqua e telefono saranno divise, quindi un gran bel risparmio.
Dopo averci pensato sopra bene, dopo innumerevoli calcoli e progetti, abbiamo deciso che è proprio la soluzione migliore per tutti noi. Perdipiú andremo in una cittá piú grande e piú bella di questa, quindi non vediamo l’ora di fare questa mudança, anche se ovviamente questo significa molte spese iniziali. Perché quella parte dove andremo ad abitare in pratica sono solo quattro muri e un tetto (ovviamente nel caro e buon vecchio Eternit, molto salutare per il nostro organismo!). Questo vuol dire che prima di poterci abitare dobbiamo costruire le varie stanze, comprare le porte e le finestre, fare l’impianto elettrico e idraulico, cambiare le piastrelle e i sanitari, ecc. ecc.
In poche parole dobbiamo costruire un vero appartamento di quasi 90 m2. E come si fa a fare questo in Brasile? É semplicissimo: basta chiamare un muratore e dire “io voglio costruire questo e quello, quanto mi costa?”. Il muratore fa il preventivo, prepara una lista di quello che serve per costruire e se a voi va bene in poco tempo avrete la vosta bella casuccia (o appartamento, come nel mio caso). Servono progetti? Certamente no. Serve la firma di un architetto, di un ingegnere o di un geometra? Ma stai scherzando?? E non pensare nemmeno di andare alla Prefeitura (Comune) per dire che andrai a vivere lá. Qui è tutto molto semplice, non esistono regole. O perlomeno non vengono applicate.
Basta solo aver un po’ di soldi per iniziare i lavori, al resto ci pensiamo dopo. E per chi, come me non ha soldi puó benissimo chiedere un prestito alla banca, cosa che io ho fatto. Per la veritá l’ha fatto mio cognato, visto che io non ho un conto corrente. In ogni caso ho fatto un prestito alla Banca Itau, una delle piú importanti qui in Brasile. Non ci sono stati problemi. Tramite internet mio cognato ha chiesto un prestito personale di 6.400 reais, che pagheremo in 48 rate di 320 reais mensili. Ora fate i conti: 320x48= 15.360. Quindi io chiedo un prestito di 6.400 reais e dopo 4 anni ne pago piú di 15.000! Sono 8.960 reais di interesse, e questo tramite la Banca. Immaginate cosa voglia dire chiedere un prestito a una finanziaria privata! Ma d’altronde non avevo scelta e facendo i conti, calcolando il costo del muratore, idraulico e altro piú il materiale da comprare, con circa 15.000 reais (interessi a parte) riesco a farmi un appartamento di 90 m2 apprezzabile.
Potrei fare questo in Italia? Certamente no. 15.000 reais sono circa 6.000 euro e con questa cifra penso che avrei potuto solo dare come anticipo al muratore. In ogni caso non avrei potuto certamente costruire un appartamento come questo.
Allora il Brasile è un posto magnifico per viverci, perché tutto è cosí semplice ed economico!
Tanto economico non è, se paragonato alla vita reale. Se pensate che la maggior parte delle persone guadagnano un salario minimo, cioé 560 reais, che sono circa 224 euro, capite che 15.000 reais sono una bella sommetta. Inoltre io sono stato fortunato, perché non devo comprare il terreno e ci sono giá le mura esterne e il tetto (anche se di Eternit). È ovvio che se dovessi costrurmi una casa da zero i costi sarebbero molto diversi. Quindi prima di parlare di “economia” è meglio pensarci bene. Inoltre, non essendoci regole come le nostre, le case non hanno gli stessi standard come in Europa, a meno di non avere tanti soldi. Pensate solo a me: il mio impianto elettrico non sará a norma, non verrá fatto da un elettricista competente e qualificato, ma da una persona che in qualche modo se ne intende di queste cose. Quindi il rischio di avere incidenti o di lavori fatti male è maggiore. Ma torniamo sempre al solito punto: non avendo soldi non puoi pretendere molto, quindi o fai in questo modo o niente.
In Italia è tutto molto diverso. Per costruire una casa servono molti soldi, molti documenti, molte persone, molto tempo… molto di tutto. Ricordo benissimo che prima che mia moglie venisse a vivere con me nel mio piccolo bilocale, dovetti andare al Comune della mia cittá per dire che altre due persone sarebbero venute a vivere con me, e dopo qualche giorno un geometra comunale è venuto a casa mia per prendere le misure dell’appartamento per vedere se potevano vivere altre due persone con me. Oppure un mio amico che è stato obbligato a mettere un parapetto sulla scala interna altrimenti non gli davano il permesso di abitare!
Quindi come vedete, usando una massima di un mio collega genio (!) “tutto è relativo”, perché qui in Brasile posso avere una cosa che in Italia sognavo, ma senza quella sicurezza che, forse, delle buone norme di costruzione potrebbero darmi. Oppure potrei dire che qui sono costretto a subire uno strozzinaggio legalizzato, cosa che invece in Italia questo non avviene. Tutte le cose hanno visuali differenti, dipende sempre da che lato si guarda. Ed io sto iniziando a guardare le cose quasi come un brasiliano, perché ho molto da imparare e soprattutto è qui che ho deciso di vivere la mia vita, quindi devo iniziare a togliermi di dosso quella superbia europea che avevo. Ma non tutta peró, ok?