Mi mancate…

1 Aprile 1779

Mio adorato,

Vi ho visto in lontananza e il mio cuore si è fermato. Perché non siete venuto al Trianon ieri sera? Ho notato la vostra presenza durante l’udienza del re, ma i vostri occhi hanno cercato di evitarmi. Cerco di convincermi che sia meglio così per entrambi, che questa lontananza mi aiuti a concepire questo benedetto erede maschio che tutta la Francia attende… eppure Vi penso ogni attimo della mia giornata e Vi sogno ogni notte. Il giorno mi distraggo passeggiando nei giardini della reggia in compagnia di Madame de Polignac. Ascolto tutti i suoi racconti bizzarri sulla corte ma la mia mente continua a cercarvi contro la mia volontà. Le sere le trascorro tra feste e ricevimenti ideati dalla mia cara amica, ma ogni passatempo sembra vano senza la vostra presenza. Non vi giudico per la scelta che avete fatto, capisco quanto possa essere difficile vivere accanto ad una donna che appartiene ad un altro uomo, soprattutto se questo è un sovrano. Trascorro del tempo alla finestra della mia camera come se dovessi vedervi arrivare da un momento all’altro. Perdonate la mia insistenza, non riesco a controllare questo mio folle sentimento che non mi abbandona mai. Credetemi se vi auguro la più sincera felicità… non voglio pensarci neppure, ma una donna al vostro fianco allevierebbe le vostre pene e mi costringerebbe a rinunciare a voi… forse!

Vostra Maria Antonietta

LETTERA IMMAGINATA DA ME