Dite quel che volete, ma la Lega Nord pur essendo un partito “leninista” come organizzazione, ha ancora come segretario Lenin in persona, ossia Umberto Bossi. E se domani, a settembre, Bossi decide di fare lo scherzetto cinese a Berlusconi, gli fa cadere il governo con qualunque pretesto “così non si può andare avanti” per andare a elezioni nelle quali una cosa sola è sicurerrima: la Lega sfonda quota 13%. Certo, al Senato PDL-Lega potrebbero essere minoranza. In tal caso, la Lega potrebbe fare di nuovo una di quelle sue splendide giravolte e proporre un governo di coalizione al IDV-PD e forse anche a Fini-Rutelli, per fare la riforma federalista con l’assenso del PD, ché Bossi lo sa: il federalismo contro la Sinistra in Italia non è passato già una volta. Alla Camera il premio di maggioranza al 55%, se ottenuto con il PDL attorno al 28% e la Lega attorno al 13%, significherebbe per la Lega qualche decina di deputati in grado di cambiare gli equilibri a seconda dell’alleanza. Sarebbe un bel governo parlamentare, in barba a tutte le palle sulla Costituzione materiale su cui vanno cianciando da Schifani in giù.
Certo, Silvio strepiterebbe. Ma un governo di coalizione Lega-IDV-PD potrebbe fare, oltre al federalismo, una bella leggina sul conflitto d’interessi e magari anche il riordino del sistema tv. Insomma, a me pare che se Bossi vuole, tiene Berlusconi per le palle. Poi ditemi che guardo troppa fantascienza.
Ma del resto, fino a poche settimane fa, se vi avessero detto che Fini sarebbe stato il leader più stimato fra gli elettori di Centrosinistra della Sicilia, più di Bersani e Di Pietro, ci avreste creduto? O avreste detto che era fantascienza?
Sondaggio preso da www.sondaggipoliticoelettorali.it