C’era una volta il proprio sito personale. Con il suo bel contatore degli accessi. E c’era chi faceva a gara a chi aveva il numero più alto. Size Matters. Più gente entra, più bestie si vedono. Più gente clicca o digita, più vede il mio sito, più io esisto. Più sono importante.
Figuriamoci poi quando è arrivato Google Analytics, che ha permesso anche al privato (nel senso di privato di senso critico e di autocritica) di spaccare le visite al proprio sito o blog per fasce sociodemo, per ore e giorni, per lingua e sistema operativo. Un conto però molto, troppo freddo.
L’apoteosi è ovviamente arrivata coi social media. Non solo so “quanti”, ma so chi. Posso vedere chi mi segue.
Il resto e qualche riflessione li trovate su Apogeonline, nel mio ultimo articolo per la rivista.Share&Enjoy.
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