Mi sembra logico!
martedì 23 aprile 2013 di Maria Crisitina Vasile
Anche una semplice frase, come quella del titolo, se utilizzata in contesti diversi, può avere diverse accezioni. Se io dico, per esempio: “Mi sembra logico che essendomi abbuffata di patatine e birra ieri sera, stamattina l’ago della mia bilancia mi indichi sghignazzando!” l’accezione del “mi sembra logico” è puramente denotativa indicando una reazione ad un’azione precedente con la quale instaura un concatenamento logico. Se però esclamo: “Mi sembra logico, come disse Ionesco!” allora il senso cambia. Il valore della frase è stravolto, illogico o, meglio, “assurdo”.
Come se dicessi: “Mi sembra logico che l’Italia abbia sborsato circa 300 milioni di euro per permettere ai cittadini di votare e alla fine si sia ritrovata con lo stesso Presidente e con lo stesso governo tecnico di prima, e mi sembra ancora più logico che questo governo, pur avendo consegnato le dimissioni, abbia continuato a stare lì”.
In effetti questo sembrerebbe un paradosso, ma non è propriamente valida questa definizione. Un paradosso, infatti, è qualcosa che nel momento in cui lo si afferma nega se stesso. Vi riporto un esempio. La frase “Questa fraze contiene tre erori” è un paradosso perché se prendiamo come parole errate “fraze” ed “erori”, assumeremmo due errori, e non tre. Quindi dovremmo prendere come errore anche il “tre”. Ma così gli errori risulterebbero effettivamente tre, e quindi “tre” non sarebbe più un errore. E se “tre” non è più un errore, gli errori rimangono due… e così dicendo. Questo è un paradosso logico.
Vi faccio un altro esempio: un partito, che è anche il primo partito di un Paese, che si afferma alle elezioni e dice di voler governare il suddetto Paese, ma che poi impedisce la formazione di un governo per poter governare, rendendo impossibile un governo, rappresenta un paradosso!
E no, non è un gioco di parole il mio! Un gioco di parole implicherebbe una relazione di paronomasia, o di assonanza e consonanza, o di ambiguità semantica. Come se dicessi: “Napolitano è napoletano, fa il bis non solo di caffè” oppure “Casaleggio con le quirinarie tiene il punteggio e si da tante arie”. Sì, proprio così, in rima alternata.
E poi è vero, attraverso il web si può fare di tutto, anche eleggere il candidato al Colle. Solo che se con un click eleggiamo il Presidente e poi con un altro scarichiamo un video porno… mi sembra logico che questi si senta in dovere di andare a puttane!
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