La diffusione del sovrappeso sta aumentando in maniera preoccupante: in tutto il mondo si contano circa 300 milioni di obesi, tra adulti e bambini. L’allarme è preoccupante, poiché il grasso superfluo non è solo un problema estetico, ma è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di molte patologie, quali malattie cardio-vascolari, malattie respiratorie, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, alcune forme di cancro e rischio di morte precoce.
Mi sento grassa
Inoltre l’obesità provoca disagi psicologici ed incide negativamente sulla qualità della vita. Il grado di rischio legato al peso corporeo eccessivo è anche legato alla quantità dei chili in più, alla localizzazione del grasso e alla quantità dell’attività fisica.
Un’altra conseguenza legata all’obesità è rappresentata dai danni meccanici alle articolazioni, determinato dal carico eccessivo. Il “dolore alla schiena” è il più frequente disturbo che colpisce infatti le persone obese.ù
Pertanto, visto le innumerevoli conseguenze che può provocare l’obesità è importante prevenirla. Gli elementi chiave sono, dunque, alimentazione corretta, attività fisica e sensibilizzazione della società.
La dieta è l’elemento cardine che mira a ridurre l’apporto energetico ma nello stesso tempo permette di garantire il fabbisogno di vitamine, minerali, e proteine necessario. Sono utili anche interventi psico-comportamentali per diffondere giuste abitudini a tavola ed a normalizzare il comportamento alimentare.
È sempre consigliato l’esercizio fisico che oltre a comportare un dispendio energetico, da beneficio alla funzione cardio-vascolare e respiratoria. Negli ultimi anni sta poi avanzando la terapia farmacologica, che ancora però non ha raggiunto i risultati sperati. La ricerca è orientata verso farmaci che possono agire sul dispendio energetico e sulla scissione dei grassi. Infine, per i casi di obesità più gravi è sempre più diffuso e frequente il ricorso alla terapia chirurgica attraverso la diversione bilio-pancratica, il by pass-gastrico e la restrizione gastrica.