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Mi sono innamorato di morbi

Da Gullclouds
  Sono molto felice di inaugurare la riapertura del blog con queste due racconti che ci parlano di Morbi, trasmessi dal nostro caro amico Aldo, da tutti noi blogger conosciuto come Il Monticiano che tanto ci fa sorridere con i suoi racconti contenuti nel suo blog "Via della Polveriera".   Buona lettura con la prima storia .... e, mi raccomando, non perdetevi la seconda storia che segue!!!
  Non è uno scherzo e neppure una storia inventata, tutto vero dalla A alla Z.   Un mio nipote acquisito per via che è figlio di una sorella di mia moglie, nato a Roma il 9 febbraio del '56 quando la neve cadde copiosa su questa città, è un bravissimo tecnico e si occupa di vari lavori di installazione antenne TV, riparazione televisori, apparecchi radio e altri marchingegni.   Fino a qualche anno fa era un operaio specializzato presso uno stabilimento industriale, licenziato per riduzione del personale, lui tra i primi in quanto scapolo e senza carichi familiari.   Vive da solo in  una bella casa di due piani, in campagna, nei pressi di una cittadina distante circa trenta chilometri da Roma.   Ho dovuto dilungarmi su mio nipote perché ritengo che siano dettagli  utili per la storia che cerco di raccontare meglio possibile.   Giorni fa il televisore che tengo nella mia stanza, benché acceso, è diventato muto. Meno male mi son detto, chissà se è una disgrazia oppure una fortuna? Il fatto è che le immagini si vedevano, belle, chiare, distinte ma l'audio non ne voleva sapere. Inoltre l'altro televisore del soggiorno aveva lo schermo quasi diviso a metà da una striscia fastidiosa che sostava imperterrita sulle immagini.   I miei goffi tentativi di sistemare i due apparecchi recalcitranti sono finiti nel nulla più assoluto.   Mi decido e telefono al predetto mio nipote mettendolo al corrente della situazione. Lui mi fa: = a zi' io verrebbe anche oggi ma nun posso venì da solo = e vabbe' vie' co' la tu regazza = no lei oggi sta a casa da la madre = e allora co' chi? = co' Morbi = e chi è? = er cane mio = te sei fatto er cane? = poi t'aricconto = vabbe' nun è un probblema, vie' co' chi te pare basta che venghi.   Un paio d'ore dopo lui e Morbi arrivano e, quando apro la porta, vedo un cane non grosso, manto raso color marrone chiaro, orecchie lunghe penzolanti, occhi languidi, sguardo e comportamento timorosi.   Mentre il nipote procedeva nell'opera di rianimazione dei due televisori aspiranti cadaveri perché piuttosto in là con l'eta mi ha raccontato tutto di Morbi.   Circa venti giorni prima verso le 23.00 stava per addormentarsi quando sentì l'abbaiare di un cane provenire dal tratto di terreno davanti casa sua. Sarà uno dei cani dei suoi vicini pensò e cercò  nuovamente di addormentarsi ma quel cane continuava ad abbaiare insistentemente, e così seguitò a fare per tutta la notte. Quando al mattino mio nipote si alzò sentì raschiare alla propria porta di casa , aprì e Morbi molto lentamente, senza alcun timore, entrò strofinandogli il muso intorno le gambe. Da quel giorno lui e Morbi sono diventati inseparabili. Praticamente non è stato mio nipote a trovare Morbi ma quest'ultimo a trovare mio nipote.Dal veterinario che l'ha visitato e vaccinato ha saputo che in quanto a salute stava abbastanza bene, non presentava ferite o lesioni, aveva circa un anno e mezzo ed era un incrocio tra un bassotto e un fox terrier. Non sapendo il suo nome gli aveva appioppato quello di Morbi per quanto era  morbido  il corpo  e per come erano teneri i suoi atteggiamenti.   Ed infatti per tutta la durata della sua opera qui in casa, mio nipote era seguito come un'ombra da Morbi, quasi attaccato alle  gambe e veniva guardato a lungo da quegli occhi languidi.   Soltanto quando qualcuno in strada lanciò per due o tre volte dei petardi, in anticipo rispetto alla fine del 2010 e piuttosto rumorosi, Morbi si andò a rifugiare sotto la mia scrivania.   Durante tutta la  permanenza in casa, si può dire che Morbi  non ha fatto neppure un fiato, pronto sempre a farsi carezzare.   Io amo gli animali, soprattutto i gatti – ne ho avuti in casa quattro dal 1948 – ma ho sempre desiderato avere un cane. Uguali a Morbi anche due.   Come si fa a non innamorarsi di una tale creatura? 
Aldo Il Monticiano


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