Questa settimana sono stato a Perth per lavoro. Occhio al tour de force.
Mercoledi mattina sveglia, aeroporto, volo di 5 ore e atterraggio alle 13:30. Poi taxi diretto verso l’ufficio (quello di Perth) per una presentazione fino alle 5 del pomeriggio.
Poi taxi verso l’hotel, check-in, cambio veloce e via al pub per vedere il rugby con ex colleghi ora trasferiti a Perth. Ritorno in albergo a mezzanotte, dopo millemila birre e cibi unti.
Giovedi sveglia alle 5 di mattina con gola arsa e un mal di testa fotonico, 2 ore e mezza per riprendermi per poi uscire in giacca e cravatta alle 7:30. Presentazione e metting dai clientia partire dalle 8 di mattina (!!!) per terminare poco prima delle 10.
A quel punto mini-meeting col direttore del mio ufficio di Perth ad un cafe’, e poi ritorno all’hotel, cagata d’obbligo, cambio d’abito, check-out, taxi verso l’aeroporto. Altre cinque ore di volo, per cosi’ atterrare alle 7 di sera a Sydney e tornarmene finalmente a casa. Sotto una pioggia torrenziale.
Che settimana, cazzo. Oggi e’ venerdi, e stasera quasi quasi sto a casa a letto. Non c’ho piu’ il fisico per questi tour de force…
Sotto: veduta di Perth da me scattata nei pressi del pub.
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