Magazine Diario personale
Io ho una cognata.
Io ho una cognata sempre in tiro nonostante due figlie.
Io ho una cognata sempre in tiro, nonostante due figlie e lavori a tempo pieno.
E la sera va pure sui rollerblades in giro per il paese.
Lei è.
Lei sa.
PECCHÉ TUTTE A ME?
E ogni volta che mi vede, ossia ogni sabato, la prima cosa che mi chiede è "ma lo hai vaccinato? Ma lo hai portato a fare i controlli?"
Marc ha visto l'ultima volta la pediatra quando aveva 15 giorni.
Eppure, nonostante io sia sicura delle mie scelte in fatto di salute, davanti a lei mi sento diventare piiiiiiiiiiiccola come la Signora Milù e balbetto che.... "minchia guardalo, ma ti pare che abbia bisogno di qualcosa?" (questo lo penso, ma non lo dico)
E' che mia cognata lavora al poliambulatorio e fa le radiografie tutti i giorni a decine di persone, per lei è normale vedere gente malata ed è normale che in inverno moltissimi bambini siano pieni di bronchiti e raffreddori. E' normale per lei che ci sia la fila dalle 8 del mattino per le visite mediche e che sia a contatto ogni giorno con pestilenze varie.
Normale.
Io giuro un paio di mattine ci ho pensato ad andare a trovare la pediatra, però poi guardo Marc, guardo Raul e mi chiedo perché 3 persone perfettamente sane dovrebbero fare le gite in ambulatorio. Allora usciamo e andiamo a passeggiare.
Io non ho le parole per dire a mia cognata che noi stiamo bene (e mi tocco) e io non vedo la ragione di mettere vaccini e farmaci ad un bambino che sta bene (!!) e che creo che lei abbia davvero la deformazione professionale perché vede dei malati tutti i giorni. Crede quindi che sia normale stare male. Notare: viviamo in un mondo dove è normale stare male e chi è sano è quello strano.