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Mia figlia ha una vicina di casa, una signora russa, che ...

Creato il 17 ottobre 2013 da Cristiana2011 @cristiana2011
Mia figlia ha una vicina di casa, una signora russa, che vive qui 6  mesi all'anno.
Mia figlia ha una vicina di casa, una signora russa, che ...Era incinta di cinque mesi  e, quando si è accorta che qualcosa non procedeva nel modo giusto, si è recata all'ospedale ove i medici hanno constatato che il feto stava morendo. La signora russa, ricoverata privatamente in questa grande struttura comasca, chiede che le sia praticato un taglio cesareo, che le negano.A questo punto è cominciata l'odissea che molte donne italiane vivono, quando devono affrontare un aborto terapeutico.
Questo fatto mi ha ricordato  tutte le donne che devono decidere se ricorrere a un aborto terapeutico e a tutte le difficoltà che incontrano, come fossero delle criminali.
Perchè? 
http://temi.repubblica.it/micromega-online/abortire-tra-gli-obiettori/
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Abortire tra gli obiettori

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I ginecologi non obiettori strutturati negli ospedali italiani sono circa 150, e il loro numero diminuisce costantemente. E le interruzioni di gravidanze tornano a essere un incubo. Che aggiunge dolore a dolore. 
di Cinzia Sciuto, da "D" di Repubblica, 3 dicembre 2011 

È l’alba, le prime luci del nuovo giorno iniziano a penetrare nella stanza dove Francesca nel suo letto piange in silenzio. Tra poco inizierà la procedura per l’induzione di un travaglio simile a quello di un parto. Ma Francesca non deve partorire, deve abortire. Fino alla 12ma settimana l’interruzione di gravidanza avviene tramite raschiamento, ma dopo il feto è troppo grande ed è necessario un vero e proprio travaglio di parto. 


Quando una donna, che desidera un figlio, scopre di essere incinta, vive la gravidanza con ogni cellula del suo corpo, inizia a sdoppiarsi a vivere due vite contemporaneamente; è un percorso entusiasmante, forte e arduo, colmo di domande cui ancora non si sa dare una risposta   -ammesso che poi ci si riesca.Allora perchè, in una situazione del genere, complicano la vita, invece di aiutare con tutti i mezzi a superare una fase tanto drammatica? Ho cercato, ma non ho trovato dati che dicano se gli obiettori sono più gli uomini o le donne.Io scommetterei che sono di più gli uomini e  e non ho potuto fare a meno di pensare  a "Gli uomini che odiano le donne".Continua a leggere...»http://pincocri.blogspot.it

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