Circa due post fa, all’inizio dell’estate, ho scritto del Metodo Guillain. Lo trovo interessante e, seppur non seguendolo senza interruzione, ho riscontrato dei benefici decisamente apprezzabili.Per chi volesse conoscerlo può cliccare qui ; è un’infarinatura grossolana del percorso che può essere intrapreso con questo criterio, perciò non esaustiva, da considerarsi come un incipit iniziale per stimolare la curiosità di chi necessita colazioni e pranzi gustosi, nutrienti, colorati e bilanciati.
La ricetta
Mezza Banana schiacciata con la forchetta
Due cucchiai di olio crudo e biologico, uno di lino e uno di sesamo, da emulsionare con la banana
1 cucchiaino di miele (facoltativo)
Un cucchiaio di succo di limone spremuto al momento
Almeno dai 3 ai 5 frutti diversi ( in questa versione: ½ pera, 1albicocca, 10-12 more, 10 acini d’uva, 1 prugna)
3 cucchiai di semi oleosi interi o macinati ( in questa versione 1 cucchiaio di semi di girasole; 1 cucchiaio di arachidi; 1 cucchiaio di noci)
La frutta deve essere stagionale e biologica.
· A seconda delle periodi possiamo inserire mele, pere, kiwi, fragole, lamponi, ciliegie, pesche, prugne, frutta, se si può, biologica, ma non frutta secca o disidratata, frutta a digestione rapida (melone, anguria), frutta congelata o sciroppata, o semi oleosi messi in ammollo.
· La Banana dovrebbe essere biologica, schiacciata finemente con una forchetta (non con il frullatore!). Il frutto deve diventare liquido e cambiare leggermente colore perché si deve ossidare e farsi molto assimilabile. E’ il frutto più ricco di proteine vegetali e questo fa conservare l’olio aggiunto dopo fino all’intestino. In più è un frutto ricco di potassio e sopportato da tutti.
· L’olio di lino biologico è ricco di omega 3, essenziale per i nostri neuroni, invecel’olio di sesamo è interessante per l’apporto di calcio. L’olio di lino va custodito in frigorifero una volta aperto e per non più di un mese dall’apertura. Teme l’ossidazione, il calore e quindi non va usato neppure per la cottura.
· Anche i semi oleosi includono una gran quantità di omega di cui abbiamo necessità. Nel caso però dei semi di lino e altri semi molto piccoli è indispensabile ridurli in polvere dato che non riusciamo a triturarli con i denti.
· Il succo di limone è ricco di vitamina C e in questa ricetta aiuta il compito dell’olio. L’olio arriva nello stomaco e prende su i radicali liberi presenti, olio ossidato diventa però ossidante. La vitamina C “ripulisce” l’olio e lo libera dei radicali liberi. Il limone non è un acidificante ma un alcalinizzante; non bisogna confondere il gusto acido con acidificante.
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