MEDITAZIONE FELINA.
Un professore, grande intellettuale di sinistra, parla della realtà; non si capisce di quale realtà, sapete perché? La realtà non è, mai, una definizione al singolare, unica e indiscutibile. Infatti, nei fatti della reale realtà, si trovano le molteplici realtà della persona intelligente e di quella ignorante (del giorno e della notte), di quella celeste e di quella terrestre, di quella onesta e di quella delinquente; della persona umana, di quella animale e vegetale, della minerale e di quella liquida; dell’aria semplice e di quella gassosa, della persona povera e di quella ricca, della padrona e dell’operaia, della nera e della bianca, dell’occidentale e dell’orientale, dell’europea e dell’anglosassone, dell’africana e dell’arabica, della palestinese e dell’ebrea, della nordista e della sudista americana, dell’Australe e degli Arcipelaghi, dei Poli e delle Filippine, del Sud e del Nord della Terra e così via studiando e meditando. Tutte le realtà, certamente sono, -a prescindere-, da cambiare. Nel miao-chat Maya titola: “povero brodo sapientone”. (Tratto dai racconti di Marta).
I L R I C O N O S C E R E A T T U A L E
Qualsiasi tipo di ordinamento politico non salva l’umanità
perché è l’economia che schiavizza l’umano
con il dominio del capitale e il sistema mercato.
-Renzo Mazzetti-
(1 luglio 2014)
http://renzomazzetti.blog.kataweb.it/2014/05/27/paura-e-ignoranza/