Questa notte ho fatto un sogno parlato. Al mattino appena sveglia mi sono sentita, come non mai, piena di energia. Nel preparare la colazione mi sorprendevo allegra a musicare con il naso. Tutto questo sarà dovuto al sogno fatto stanotte? Mi trovavo in uno spazio indefinito, un “non luogo” senza figure, ma con riflessioni volteggianti fra “i pro e i contro” di cui ricordo soltanto alcuni sprazzi discontinui, ricostruiti dopo con la cosciente logica. Nel sogno io ero solamente come un indefinito ascolto, attratto da una voce dall’accento bizzarro che ogni tanto, per dare più peso alle parole, esclamava un acuto:“miao-miao!”. Quello strano miagolio sussurrava che bisogna chiudere definitivamente con il comunismo perché è una vecchia ideologia superata dal tempo e che ha fatto tanto male. Dopo una ventata gelida mi sferzava il naso che si appesantiva. Poi la stessa voce diceva che il comunismo porterebbe la giovinezza, perché ancora non è nato e quel che abbiamo conosciuto sono miseri aborti. “Miao-miao!”. La chiesa medioevale commise orrendi crimini torturando e bruciando in piazza le persone. Siamo forse diventati tutti atei? “Miao-Miao!”. (Tratto dai racconti di Marta).
T R A M 4 2 5
Alla fermata del tram
un giovane di bell’aspetto
si porta le due dita alla bocca
e chiede al passante una sigaretta.
La luce di un lampione
illumina la fresca e tenera carne
in mostra come merce in vetrina
in vendita per sesso senza amore.
Una bambina
livida e infreddolita
seduta sui gradini della chiesa
chiede l’elemosina.
Un’anziana pensionata
rovista nell’immondizia
tra gli avanzi di cibo
per non morir di fame.
Un artigiano che fu benestante
un lavoratore provetto
un grande risparmiatore
tutti suicidati senza rassegnazione.
Un banchiere nella disperazione
trucida la moglie e i figli
incendia la villetta
e s’ammazza.
Intere specie animali
sono da tempo sparite
altre in via d’estinzione
malata è la vegetazione.
L’acqua, la terra, l’aria
sono diventate sporche e luoghi di corruzione
sono impazzite anche le stagioni
e il clima provoca devastazioni.
Il servizio pubblico parte
e arriva puntuale.
Alla guida del tram 425
l’autista sorride gentile.
-Renzo Mazzetti- (sabato 18 gennaio 2014)
http://renzomazzetti.blog.kataweb.it/2013/12/18/serafino-cacciatore/